Mesagne, 24/01/2006
28/1: Giustolisi presenta "L'armadio della Vergogna"
L'orrore in un armadio. Sabato 28 gennaio, Franco Giustolisi, penna storica de L'Espresso, presenterà il suo libro-rivelazione agli studenti del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico Commerciale di Mesagne. Alla presenza dell'autore, le sue agghiaccianti pagine-verità.
«L'Armadio della vergogna» (edizioni Nutrimenti) parla dei crimini nazifascisti in Italia dall'8 settembre 1943 al 25 aprile del 1945. Storie di allucinante e inaudita violenza, documentate da 695 fascicoli dell'epoca (dalle Fosse Ardeatine a Casalecchio di Reno, da S. Anna di Stazzema a Marzabotto, per un totale di vittime che si aggira tra i 15 e i 20 mila morti), portati casualmente alla luce nel 1994 dal magistrato militare Antonino Intelisano, allora intento ad istruire il processo Priebke.
Storie che Franco Giustolisi ripercorrerà e racconterà con passione e professionalità nei due diversi appuntamenti allo scientifico e al commerciale e in serata, in un incontro-dibattito organizzato dall’Amministrazione Comunale di Mesagne che avrà inizio alle 17.30 presso l’Auditorium del Castello.
Giustolisi, premiato recentemente nell’ambito del premio letterario della Resistenza “Città di Omegna”, racconterà l'armadio degli orrori, quell’armadio, in parte tarlato, chiuso da un lucchetto, rimasto per mezzo secolo, in un lungo e oscuro corridoio della Procura Generale Militare a Roma, con le ante addossate al muro. Con tutto il suo carico di straziante dolore e di responsabilità circostanziate, eppure tenute occultate.
Per vergogna?
Breve biografia dell’Autore
Franco Giustolisi, giornalista, inviato speciale dal 1960, prima per Il Giorno, poi per la Rai (Tv7), quindi per l’Espresso. Insieme a Pier Vittorio Buffa è autore di Al di là di quelle mura (Rizzoli, 1984) e di Mara, Renato e io (Mondadori, 1988). Insieme ad altri è coautore di Tra storia e memoria (Carocci, 2003). Dal 1996 conduce la sua battaglia per far luce sull’Armadio della vergogna. In questi anni è stato uno dei più attivi promotori delle diverse iniziative a favore della costituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi nazifasciste. Per questo motivo, il 12 dicembre del 2001 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Stazzema e, nel 2004, quella di Fivizzano. Recentemente il suo libro “L’Armadio della vergogna” è stato premiato nell’ambito del premio letterario della Resistenza “Città di Omegna”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESAGNE
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