Brindisi, 18/01/2006
Rigassificatore: rigettato il ricorso del Comune. Le reazioni
Ieri sera il Giudice monocratico Giovanni Surdo ha depositato l'ordinanza che rigetta il ricorso presentato dal Comune di Brindisi contro l'avvio dei lavori di costruzione del rigassificatore a Capo bianco.
Attraverso l'atto, elaborato dall’avvocato Francesco Paparella e dal legale interno dell’Amministrazione Comunale, avv. Francesco Trane, la pubblica amministrazione, con procedura d'urgenza, aveva contestato l'avvio dei lavori di colmata configurando il mancato rispetto dell’articolo 5 del Decreto Legislativo 334 del 17 agosto 1999 (Direttiva Seveso) in materia di “controllo dei pericoli di incendio rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose”.
Oggi sono giunte le prime reazioni in merito all’ordinanza.
Il sindaco Domenico Mennitti ha dichiarato: “Le decisioni dei giudici non si commentano. Si eseguono oppure si appellano. Il Comune produrrà reclamo al Collegio del Tribunale, confidando in una diversa valutazione dei fatti”.
Per il Senatore Curto "il pronunciamento sul ricorso presentato contro l’avvio dei lavori di costruzione del rigassificatore a Capo Bianco ha confermato la debolezza della via giudiziaria nel confronto tra pubbliche Istituzioni ed LNG.
Sulla vicenda Rigassificatore le Istituzioni locali, avendo fatto tutto quello che era nelle loro possibilità per far valere le proprie tesi, nulla hanno da rimproverarsi. Da oggi appare però quanto mai opportuno aprire una nuova fase capace , nel sacrosanto rispetto del territorio e delle sue Istituzioni, di cogliere tutte le opportunità di crescita e sviluppo".
Ercole Saponaro, segretario generale Ugl Brindisi sostiene che la sentenza "non può passare inosservata"... "Mentre si susseguono grida di allarme sulla situazione economica e di grande crisi del nostro Territorio - scrive Saponaro in un comunicato stampa -, mentre nulla si fa per attirare nuovi investitori, il Comune di Brindisi con la sua maggioranza, continua questa assurda battaglia sprecando energie, sperperando denaro pubblico, di fatto sembra essere questo il loro unico interesse quasi rimanendo sordi e ciechi verso una realtà che vede la nostra Città allo sbando".
Ci uniamo alle denuncie della CISL del CNA e della CONFINDUSTRIA - conclude il dirigente della Ugl - preoccupati per ciò che ancor di peggio ci apprestiamo a vivere con la fine dei cantieri nella grande industria, con la crisi del settore aeronautico, metalmeccanico, chimico ed edile con i ritardi della sottoscrizione delle convenzioni con le Società Elettriche e delle Bonifiche".
Ore. Pi.
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