Brindisi, 18/01/2006

Avio Spa, Stanisci e Carbonella: "individuare le responsabilità"

È comparsa sulle pagine del Quotidiano una nota della CISAL che riporta la protesta dei lavoratori AVIO di Brindisi che lamentano la mancata erogazione, nella Finanziaria 2006, di finanziamenti per le commesse che potrebbero dare lavoro a circa 600 famiglie.
Gli Onorevoli Stanisci e Carbonella ritengono giuste e sacrosante le proteste, la preoccupazione e l’indignazione dei lavoratori, ma ritengono altresì ingeneroso l’atteggiamento assunto nei confronti di chi da anni lotta per sbloccare la situazione dell’AVIO.
Per questo sentono la necessità di ricordare ai lavoratori le numerose interrogazioni presentate al Governo e gli interventi diretti sul Ministro dell’Industria e sull’Azienda AVIO s.p.a. e, ultimi in ordine di tempo, gli emendamenti presentati in vari provvedimenti, quale quello alla Finanziaria e quello al Decreto delle Mille Proroghe in discussione al Senato presentato dalla sen. Stanisci.
Inoltre gli onorevoli fanno notare che nel corso dell’assemblea con i lavoratori, in più occasioni, i rappresentanti di maggioranza e del Governo, hanno preso impegni che finora, però, non sono stati mantenuti.
Allora, se è vero che ci sono responsabilità, va individuato da quale parte stanno.
Non è corretto ritenere tutti responsabili. Infatti, con questo atteggiamento, invece di individuare chi veramente ha disatteso al suo dovere tradendo la fiducia dei lavoratori, si finisce per creare un alibi per i veri responsabili, confondendo le acque e seminando qualunquismo invece di cercare i chi, pur potendo, non è intervenuto per evitare la grave situazione occupazionale dello Stabilimento AVIO s.p.a. di Brindisi.
Gli onorevoli Stanisci e Carbonella continueranno fino all’ultimo giorno la battaglia iniziata col Governo e si dichiarano pronti ad ogni confronto coi lavoratori e faranno in modo che questo avvenga quanto prima.
Col loro ruolo di opposizione hanno usato tutti gli strumenti a disposizione, come testimoniano gli Atti, che sono pubblici, gli incontri con i Ministri e gli interventi nelle Commissioni.
I dipendenti AVIO devono indignarsi, soprattutto in presenza di una procedura di cassa integrazione straordinaria, ormai aperta, ma devono farlo col Governo che, sordo alle loro richieste, non ha ancora discusso l’Emendamento presentato al Senato, che potrebbe rappresentare la soluzione dei problemi dell’Azienda AVIO.

COMUNICATO STAMPA ONOREVOLI STANISCI - CARBONELLA