Brindisi, 30/01/2006
1/2: scioperano i lavoratori del settore agricolo
Il Sindacato ha deciso di proclamare un ulteriore sciopero generale per protestare contro il gravissimo atteggiamento del governo che, dopo mesi di promesse e reiterati impegni di abrogazione del comma 147 della finanziaria 2005, non è ancora in grado di dare una risposta definitiva.
Il Sindacato, sin dai primi di dicembre scorso, aveva posto in evidenza la gravità della non abrogazione del comma 147, poiché mette in discussione tutele previdenziali per le fasce più deboli della società, perché una riduzione dei trattamenti di disoccupazione in agricoltura pregiudicherebbe il reddito di molte famiglie di operai agricoli ( 20.000 per la nostra provincia! ), i quali hanno come fonte principale di sopravvivenza il lavoro stagionale agricolo integrato dalle indennità previdenziali.
Secondo Teodosio Quartulli, Segretario Generale Fai -. Cisl di Brindisi: l’agricoltura, già colpita da enormi situazioni di crisi non ha certo bisogno di questo ulteriore colpo che va ad aggiungersi, per il nostro territorio, al mancato riconoscimento della calamità naturale del 2004 per la maggior parte dei comuni; evento questo che di per sé ha causato danni economici al reddito di migliaia di lavoratori agricoli dipendenti ed ancora rivendichiamo con forza che gli Enti preposti tirino fuori dai loro cassetti le pratiche per attivare finalmente la procedura prevista per il riconoscimento della calamità atmosferica dell’anno 2004.”
Il Sindacato considera un atto di grave irresponsabilità la mancanza di scelte concrete nei confronti del lavoro dipendente agricolo e chiede a governo e parlamento, in questi ultimi giorni di legislatura, di rispettare la promessa fatta ai lavoratori ed al Sindacato di abrogare il comma 147 della finanziaria 2005.
COMUNICATO STAMPA FAI CISL
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