Brindisi, 17/01/2003

Il vicepresidente del Consiglio Regionale Dipietrangelo incontra il Direttore dell'Ausl Causo

Importante incontro tra il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Carmine Dipietrangelo, ed il Direttore della ASL di Brindisi, Causo. Si è discusso di alcune questioni rimaste ancora irrisolte nel sistema sanitario brindisino dopo l'approvazione, da parte della Giunta Regionale, del Piano di Riordino ospedaliero e della nuova mappa dei distretti socio-sanitari.
Nell'incontro Dipietrangelo ha riproposto, innanzitutto, l'esigenza di attivare tutte le iniziative strutturali e finanziarie per realizzare nell'ospedale Perrino la cardiochirurgia. L'ulteriore conferma della mancanza di finanziamenti regionali e nazionali, a seguito delle direttive contenute nella Finanziaria 2003, così come era prevedibile, non può ostacolare l'avvio nell'ospedale di Brindisi di un reparto di cardiochirurgia, di cui si avverte l'urgenza così come dimostrano i circa 15 mld. di vecchie lire che ogni anno vengono spesi per interventi cardiochirurgici su pazienti brindisini.
Il direttore Causo ha riconfermato la sua disponibilità a valutare e a praticare l'ipotesi di nuove forme di finanziamento per realizzare a breve la cardiochirurgia a Brindisi.
Il vice presidente Dipietrangelo ha dichiarato la sua disponibilità a sostenere ogni iniziativa del direttore perché si doti il Perrino di questa nuova specialità.
Nell'incontro, inoltre, è stata affrontata la questione relativa ai distretti socio-sanitari della provincia di Brindisi e, in particolare, la situazione in cui si sono venuti a trovare i Comuni di San Vito e Carovigno, collocati inopinatamente dalla Giunta Regionale nel distretto di Francavilla Fontana, creando così gravi disagi e difficoltà logistiche alle popolazioni di quei Comuni. Il consigliere Dipietrangelo, che aveva sollevato già questo problema in una interrogazione, ha ricevuto assicurazioni circa uno spostamento dei Comuni interessati su altri distretti, per consentire un accesso ai servizi territoriali distrettuali più agevole e più vicino ai bisogni di salute dei cittadini. Il direttore ha convenuto su questa esigenza e ha dichiarato che si sta già impegnando per rivedere la collocazione dei due Comuni in altri distretti.
Nell'incontro, infine, il vice presidente Dipietrangelo ha chiesto notizie sull'utilizzo delle strutture ospedaliere, del personale, della loro valorizzazione e qualificazione a seguito delle decisioni contenute nel piano di riordino ospedaliero.
E' stata posta l'esigenza perché le strutture ospedaliere di San Pietro, Mesagne, Fasano e Ceglie, di cui il piano ospedaliero ha previsto la chiusura o il ridimensionamento, vengano integrate in un sistema sanitario e ospedaliero in grado di rispondere in maniera qualificata alla domanda di salute del territorio. Il direttore Causo ha riconfermato il suo impegno per evitare tagli traumatici e utilizzazioni sbagliate. Le decisioni conseguenti saranno comunque realizzate appena la Regione darà gli indirizzi e i modelli di riorganizzazione.

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi