Brindisi, 02/02/2006
Lettera aperta dei lavoratori ex Evc
Siamo alle solite, dopo un travaglio di otto anni dall'annunciata chiusura della EVC e accordi sottoscritti a tutti i livelli istituzionali ci troviamo a rincorrere il sogno di una rioccupazione che dall’ultime intese sottoscritte in sede provinciale doveva dare finalmente soluzione ad una vertenza che sta assumendo i contorni tragicomici. Ci riferiamo a ciò che sta accadendo nell'ente provincia per il progetto che vede coinvolti i nostri cinque colleghi che hanno dato la disponibilità all’attività lavorativa per la bonifica del seno di ponente.
Da notizie di stampa abbiamo appreso che il progetto in questione è stato congelato, ora ci nasce spontanea una domanda, ma quando si sottoscrive l’ennesimo impegno si hanno le idee chiare o ci troviamo di fronte all’ulteriore beffa che come lavoratori subiamo da anni??
Il notaio Errico o i suoi dirigenti sanno che questi cinque colleghi non hanno la possibilità di nessun ammortizzatore sociale che gli permetta un minimo sostentamento economico ?!?
Inoltre se un progetto presentato come di imminente realizzazione trova questi intoppi, per la restante parte di noi ex lavoratori EVC qual’è il futuro che si presenta se a circa trenta giorni dalla firma dell’accordo non conosciamo quello che i dirigenti o i preposti dell’ente Provincia stanno preparando per la soluzione della nostra problematica ?!?
Ora basta, continuare a giocare sulla nostra pelle, se le istituzioni sanno fare solo proclami e non trovare soluzioni nascondendosi dietro ai no al termovalorizzatore, i no al rigassificatore, i no alle progeflualità industriali di questa provincia, in difesa di un bieco ambientalismo che non trova sviluppo e occupazione, ma solo desertificazione e abbandono del territorio da parte di quelle forze sane che hanno contribuito in tutte le maniere in forme civili alla crescita e al mantenimento socio economico e culturale di questa provincia.
Pertanto questi amministratori comprendano il nostro dramma e si assumano realmente le responsabilità insieme a quelle forze politiche che applaudono e sostengono quando si danno pseudo-soluzioni che altro non sono che pie illusioni agli occhi di noi lavoratori e delle nostre famiglie, bistrattate da ormai troppi anni e sull’orlo di un fallimento familiare che deriva dal fallimento della politica a tutti i livelli.
Ex lavoratori Evc
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