Brindisi, 03/02/2006
Convenzioni: i D.S. chiedono chiarezza e coerenza
Dopo diversi mesi di pausa successivi alla elaborazione di un documento tecnico redatto dai tecnici nominati dalla Regione Puglia, dal Comune e dalla Provincia di Brindisi si assiste in questi giorni ad un rilancio delle iniziative relative al confronto tra Istituzioni ed società produttrici di energia.
Si registra così, da un lato, l’arrogante risposta dell’Enel alla richiesta della Provincia di valutare la possibilità di ridurre la quantità di carbone da bruciare a Brindisi, e, dall’altro, l’iniziativa del Sindaco Mennitti di portare in tempi rapidi una ipotesi di Convenzione all’attenzione del Consiglio Comunale, dopo aver “ascoltato” i più diversi soggetti in una maxi assemblea pubblica.
I Democratici di Sinistra confermano la loro convinzione sulla opportunità di avviare, in tempi rapidi, in confronto e un negoziato conclusivo con le società produttrici di energia ( ENEL – EDIPOWER – ENIPOWER) da parte del Comune di Brindisi, della Provincia e della Regione.
Il negoziato deve partire senza dubbio dal documento del Comitato Tecnico, ponendo con forza l’esigenza di acquisire ben articolate “garanzie” sugli impegni assunti in materie di emissioni e di impatto ambientale, superando alcuni elementi di ambiguità e di contraddizione e soprattutto eliminando buona parte dei “NO” in esso contenuti. Desta preoccupazione oggi leggere, su un documento del Comune, che bisogna scongiurare che si determinino modificazioni di merito del Documento Tecnico.
Il negoziato deve soprattutto riguardare la tutela delle esigenze della città e del territorio riguardo alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, riguardo alla salvaguardia delle potenzialità del porto, riguardo alle iniziative/ricadute per contrastare fenomeni di desertificazione delle attività industriali e produttive e per combattere le distorsioni prodotte nel campo della vita economica e sociale.
I Democratici di Sinistra ribadiscono le proposte di merito formulate nel Documentto della Direzione Provinciale del 25 ottobre 2005 e intendono dare tutto il loro contributo perché il negoziato approdi a risultati positivi rispetto a tutte le esigenze poste.
In questi giorni, però, vi sono segnali che destano alcune preoccupazioni e che spingono i D.S. a chiedere “ chiarezza e coerenza”.
Cosa significa il diverso comportamento dell’Enel nei confronti della Provincia e del Comune? Arrogante e provocatorio nei confronti della Provincia. Massima accondiscendenza nei confronti del Comune, ricambiata da una analoga accondiscendenza da parte del Sindaco. Nei primi documenti predisposti dal Comune sono totalmente scomparsi le scottanti questioni dei combustibili (quantità e qualità), della logistica e del porto, della piena assunzione di responsabilità, con i relativi oneri, per realizzare un sistema di controllo pubblico e per sostenere iniziative per combattere i fenomeni distorsivi della vita sociale ed economica favorendo nuove strategie di sviluppo,e non c’è un forte rigetto dei continui ricatti occupazionali.
Bisogna ribadirlo con forza che una delle più forti distorsioni, l’asservimento di parti sempre più consistenti del porto al traffico del carbone e di altri combustibili, deve essere fermata e progressivamente ridotta. Se le infrastrutture attuali non sono sufficienti per scaricare 10 milioni di tonnellate di carbone, si riduca la quantità di carbone impedendo l’asservimento di nuove banchine.
I D.S. ritengono sbagliata la strategia del Sindaco Mennitti di dividere il tavolo negoziale e di pensare ad una propria convenzione forse abbagliato dall’idea, forse meglio dire dall’illusione, di poter disporre, come contropartita, di una buona quantità di risorse finanziarie da distribuire a pioggia per creare consenso elettorale.
I cittadini vogliono un negoziato serio che evidenzi un equilibrio “sostenibile” tra la gestione degli impianti di produzione di energia e la salvaguardia del territorio che si avvalga anche degli interventi risarcitori e che non si configuri come un baratto.
La posizione critica nei confronti dell’Enel e nei confronti della strategia del Sindaco, espressa dai partiti della maggioranza – Forza Italia e Alleanza nazionale - evidenzia da un lato il contrasto tra le esigenze dei cittadini e del territorio e il modo di tutelare le stesse al tavolo negoziale, e, dall’altro, un perdurare di antiche forme di pressione che i D.S. intendono contrastare e combattere su tutti i terreni.
Non vorremmo che la vicinanza della campagna elettorale suggerisca comportamenti e iniziative che sarebbero controproducenti rispetto alla conclusione del negoziato.
Sarebbe invece auspicabile mantenere in maniera ben visibile la coerenza rispetto alla esigenza iniziale di revocare le convenzioni del 2002 e del 2003 per sviluppare un negoziato privo di condizionamenti. L’incoerenza, in alcuni casi, potrebbe addirittura produrre delle soluzioni più arretrate rispetto al passato.
FEDERAZIONE PROVINCIALE DEMOCRATICI DI SINISTRA
Brundisium.net - altre News su "Convenzioni Energetiche: clicca qui
|