Carovigno, 10/02/2006

Depuratore: il sindaco Zizza scrive all’Ass. Reg. Introna

Il sindaco di Carovigno Vittorio Zizza non ne può più dell’atteggiamento sin qui dimostrato dalla Regione Puglia in merito al problema del completamento dei lavori per la realizzazione del depuratore. La documentazione degli ultimi mesi, conservata in Municipio, dimostra che vi sarebbe un atteggiamento da scaricabarile da parte degli uffici regionali. Il sindaco afferma di aver presentato istanza al fine di ottenere la reiscrizione nel bilancio corrente della quota parte residua del finanziamento a suo tempo concesso con deliberazione della Giunta regionale nel 1997.

Un adempimento indispensabile se davvero si vuole la realizzazione dell’impianto di depurazione comunale a servizio delle comunità di Carovigno, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino. Purtroppo alla richiesta del sindaco Zizza il Settore Risorse Naturali della Regione ha riposto che l’ufficio competente è il Settore Tutela delle Acque. Preso atto della motivazione il Comune ha inviato la stessa documentazione proprio a quest’ultimo Settore ma incredibilmente il Settore Tutela Acque ha restituito l’incartamento sostenendo che la competenza appartiene invece del Settore Risorse Naturali, cioè al primo destinatario dell’istanza.

E’ evidente che questo atteggiamento della Regione è davvero sconcertante. A questo punto il sindaco Zizza ha deciso di scrivere all’assessore regionale alle Opere Pubbliche Onofrio Introna e per conoscenza al presidente della Regione Vendola e di informare dell’accaduto il prefetto di Brindisi e i sindaci di San Vito dei Normanni e di San Michele Salentino.

All’assessore Introna, il sindaco Zizza chiede di impartire le opportune disposizioni affinché si provveda con urgenza ad accogliere la documentazione prodotta e che si renda noto il nominativo del responsabile del procedimento anche nell’eventualità che la magistratura ordinaria e contabile possa interessarsi alla vicenda. Al presidente della Regione, il sindaco si rivolge anche perché Commissario delegato per l’emergenza ambientale. A lui sottolinea l’urgenza di dare adeguata soluzione al problema relativo al completamento dell’impianto e dei relativi collettori intercomunali per il collegamento degli comuni di San Vito e San Michele, nonché dei circa 13 chilometri di costa con i centri abitati di Santa Sabina, Pantanagianni e Specchiolla (tutte località in territorio di Carovigno). L’impianto di depurazione, come è noto, è indispensabile perché i tre Comuni continuano a scaricare i liquami urbani in deroga alle vigenti norme di legge.

Il sindaco ha chiesto anche al prefetto di intervenire sulla questione per sollecitare la definizione del problema che ormai assume notevole rilevanza anche sotto il profilo dell’ordine pubblico. Ed ora non resta che attendere.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CAROVIGNO
PROVINCIA DI BRINDISI