Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

Brindisi, Episodi di bullismo ma le vittime non denunciano



Ultime Mese Ricerca

Brindisi, 15/02/2006

Episodi di bullismo ma le vittime non denunciano

Li chiamano “bulli”, e tanto basta per incutere timore nei loro coetanei e tra la società in genere. Ma se si analizzasse il significato del termine ci ritroveremmo di fronte a ragazzi “spavaldi”, “prepotenti”, “spacconi”, la cui unica forza è quella di ritrovarsi in “gruppo” per far valere i propri gusti e le proprie decisioni. Probabilmente, proprio per questo, i veri “deboli” sono loro e non quelli che subiscono le loro angherie e le loro scorribande.
L’ultima, in ordine di tempo, in danno di due giovanissimi.
Unica loro colpa quella di possedere una bella vettura sportiva dal colore sgargiante e con una marmitta rumorosa, al limite del consentito … uguale a quella di quei prepotenti.
I due ragazzi, che ascoltano musica al margine della carreggiata di una strada di periferia, vengono avvicinati.
Senza motivo vengono subito apostrofati con parole dure e decise: “Non vi fate vedere più sul Viale con questa macchina!”. “Il viale” è lo “struscio” della città, occasione per pavoneggiare con una bella macchina (questione di gusti!) e per farsi notare dalle ragazze. Quale affronto dover competere con un altro bolide!
Il giovane conducente, lo chiameremo Massimiliano, non ha neanche il tempo di ribattere per accennare una timida difesa delle sue ragioni. Dal finestrino, tirato giù per ascoltare quel che il bellimbusto aveva da dirgli, gli arriva un pugno in pieno viso. A seguire, fatto uscire dall’abitacolo con forza, viene colpito pure con dei calci. Anche l’amico di Giuseppe, che per le stesse ragioni chiameremo Antonio, viene redarguito: “Che hai da guardare tu?”. Antonio però è più lesto. Data la virulenta aggressione cui aveva assistito, si rifugia in un bar lì vicino. Nel frattempo l’aggressore desiste dalla sua azione perché un amico lo ammonisce: “Basta, andiamocene, hanno chiamato i Carabinieri!”. In effetti qualcuno ha già chiamato il 112.
Nonostante il tempestivo intervento, quando l’equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana arriva sul posto, non vi è più traccia né di vittime né di carnefici. Ma la segnalazione all’operatore ella Centrale Operativa era chiara e dettagliata. Una breve battuta nelle immediate vicinanze e l’auto degli aggressori è individuata. A bordo i tre “bulletti” ed un ragazzo che nulla aveva da spartire con loro: Massimiliano.
Il Brigadiere intuisce che l’azione intimidatrice potrebbe essere ancora in corso. Lo capisce dallo sguardo di quel giovane che cerca timidamente conforto nell’azione del Carabiniere. “Tutti in Caserma, dobbiamo fare degli accertamenti”, è la sentenza. Negli Uffici di via Falcone e Borsellino la vicenda è più chiara, ma di fronte alla reticenza di Massimiliano “si, li conosco…li ho incontrati per caso … stavamo andando a bere qualcosa insieme …”, dopo alcune formalità vengono mandati tutti a casa. Il Carabiniere, però, lo redarguisce: “Vabbè abbiamo capito! Però, appena esci vai in Ospedale e fatti visitare”.
Fortuna ha voluto che l’uomo che aveva assistito all’inizio di quel pestaggio ha avuto la fermezza e la decisione di avvisare i Carabinieri al 112.
“Nella soddisfazione derivante da come sia stata tamponata per tempo l’evoluzione di questa vicenda, rimane il rammarico di apprendere in ritardo, a volte, altri episodi, non necessariamente riconducibili a casi isolati di “bullismo””, dice il Tenente Ferrari “Nel particolare a Francavilla Fontana si tratta sempre degli stessi ragazzi. Un gruppo di quattro, cinque giovanissimi, isolati dal resto della società. Giovani retaggi filiali delle famiglie “più conosciute”, che antepongono il ceppo di appartenenza, e parentele acquisite nel tempo, ad ogni loro azione, ogni loro “bravata”.
“Purtroppo”, continuo, “siamo consapevoli di non poter coprire in tempo reale tutto il territorio della nostra giurisdizione. Per questo il nostro invito è sempre rivolto ad una più fattiva collaborazione da parte dei cittadini, che in taluni casi, come quello appena descritto, possono risolvere situazioni incresciose”.
“Puntiamo ad incrementare tali contatti perché siamo convinti che l’indifferenza e l’omertà possono rappresentare preziosi alleati per i malviventi e perché riteniamo che gli occhi e le orecchie di tutti i cittadini possano diventare le propaggini degli stessi organi dei due, dei quattro Carabinieri di pattuglia, perché laddove non esiste l’obbligo giuridico di informare le Autorità circa la commissione di un delitto (come lo sono le aggressioni, ma anche i furti e lo spaccio di sostanze stupefacenti), vi è l’obbligo, per una questione di coscienza, dal quale nessuno di noi può esimersi, che è quello morale”.

REGIONE CARABINIERI PUGLIA
COMPAGNIA DI FRANCAVILLA FONTANA
NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page