Brindisi, 15/02/2006
Convenzioni, AN: No ai rinvii, si a precise condizioni
Alleanza Nazionale è contraria all'ipotesi di rinvio della firma delle Convenzioni Enel ed Edipower avanzata dal Presidente della Provincia di Brindisi e da alcune associazioni.
La posizione, enucleata anche all'interno di un documento dell’Esecutivo Provinciale di AN, è stata ribadita oggi dai Senatori Curto e Specchia attraverso due distinte note stampa.
Il Senatore Specchia si dichiara "contrario al rinvio ad una fase successiva all’approvazione del piano energetico regionale" perchè "non è possibile tollerare l’attuale situazione che vede incertezze e grandi interrogativi". "Una situazione preoccupante sotto l’aspetto della tutela ambientale e della salute, come dimostrano tra l’altro la mancata certificazione “Emas” da parte dell’Enel per la centrale di Cerano e il sostanziale fermo del nuovo progetto della centrale di Brindisi Nord che dovrebbe essere riconvertita con un consistente gruppo a ciclo combinato e con una potenza complessivamente minore".
"La classe dirigente a tutti i livelli- continua Specchia- deve assumersi subito e fino in fondo le proprie responsabilità ed affrontare una problema che è certamente delicato e spinoso, ma che non può essere ulteriormente rinviato.
L’obiettivo che tutti dobbiamo perseguire è quello di una rete di monitoraggio e controllo gestita dalle Istituzioni pubbliche, di sostanziali e complessivi miglioramenti ambientali, di tutela e valorizzazione del porto, di salvaguardia dei posti di lavoro, che vanno invece incrementati, e del ruolo delle imprenditoria locale, di ricadute positive con nuove attività produttive e con benefici sociali, culturali ed economici".
Ovviamente- conclude il senatore ostunese- dovranno esserci meccanismi sanzionatori, tali da indurre finalmente i titolari delle centrali a rispettare puntualmente gli impegni assunti, a differenza di quanto è purtroppo avvenuto nel passato".
Il presidente provinciale Euprepio Curto la mette sul piano politico: "per quanto ci riguarda -ha commentato- non intendiamo attendere il Piano energetico regionale che sicuramente, come peraltro tutti i provvedimenti adottati dalla Giunta Vendola, non potrà che essere caratterizzato da forti contenuti ideologici ai quali la Destra è sicuramente alternativa".
" E' però anche opportuno - ha concluso Curto - che non sia chiesta ad AN una disponibilità acritica sulle Convenzioni in quanto appaiono ancora irrisolti alcuni nodi che la Destra politica ritiene non aggirabili: il controllo effettivo delle emissioni e il passaggio di tale rilevazioni da annuali a mensili; l'abbattimento sensibile delle quantità di carbone utilizzato; le compensazioni, non generosamente octroyèe dall'Enel ma dovute automaticamente in forza della sola presenza sul territorio di impianti che comunque determinano un impatto ambientale d'indubbia rilevanza, nonché la preclusione di attività alternative (dovrebbe valere per Enel quanto vale per il rigassificatore!): il riferimento è all'abbattimento tariffario per le imprese e per le famiglie, a royalties da destinare agli Enti Locali, alla promozione di particolari settori sociali e culturali della città. Chiariti questi punti, si potrà procedere con il sostegno convinto di Alleanza Nazionale".
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