Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

Brindisi, Crisi industriale: il documento di Confindustria, Cna, Cisl, Uil e Ugl



Ultime Mese Ricerca

Brindisi, 16/02/2006

Crisi industriale: il documento di Confindustria, Cna, Cisl, Uil e Ugl

In un incontro tenuto ieri presso la sede di Confindustria di Brindisi, in Corso Garibaldi, Confindustria, Cna, Cisl, Uil ed Ugl hanno firmato un documento congiunto sulla crisi del settore industriale. La Cgil, presente al tavolo con il segretario Caroli, ha lasciato la riunione prima di procedere alla firma del documento.
Di seguito ne riportiamo il testo integrale:

DOCUMENTO CONGIUNTO SULLA CRISI DEL SETTORE INDUSTRIALE

Premesso che le Organizazioni Datoriali Confindustria e CNA e le Organizzazioni Sindacali, CISL, UIL ed UGL di Brindisi - hanno congiuntamente ritenuto indispensabile sottoscrivere il 1° luglio u.s. un Protocollo di Intesa nel quale le stesse hanno evidenziato la grave situazione socio-economica e produttiva in cui versa il territorio della provincia di Brindisi;
- hanno illustrato successivamente alle Istituzioni locali tale protocollo che è stato condiviso dalle stesse;
- hanno tracciato un percorso comune che li ha visti impegnati nell’elaborazione congiunta di un documento sottoscritto presso la sede dell’Amministrazione provinciale, anche dalle Istituzioni locali, in data 11 novembre 2005, nel quale sono state individuate le “questioni prioritarie” da sottoporre al Governo nazionale;
- hanno concordato di completare l’analisi economica e produttiva del territorio elaborando ulteriori documenti comuni, riguardanti le questioni prioritarie da sottoporre alla Regione Puglia, ed individuando le azioni delle istituzioni locali necessarie per il superamento dei vincoli esistenti.
Le parti rilevano che le Istituzioni locali non hanno adeguatamente sostenuto le iniziative sollecitate dalle parti sociali e condivise dalle stesse Istituzioni.
Considerato che
- lo stato di crisi denunciato in più occasioni è stato ribadito e confermato in tutta la sua drammaticità nell’incontro effettuato in data 23 gennaio u.s. tra Confindustria, CNA e le Organizzazioni Sindacali di tutte le categorie industriali. Le cause di tale crisi sono da imputare alle inadeguate azioni di politiche industriali;
- nel nostro territorio è in atto la più pesante crisi dell’industria nell’ultimo decennio, in una provincia che basa la maggior parte della sua economia su tale settore, con inevitabili conseguenze anche nei settori dei Servizi, del Commercio, dell’Agroindustria, dell’Ambiente, ecc.,

Tutto ciò premesso e considerato, le parti ritengono, indispensabile attivare ogni azione utile volta al riposizionamento competitivo del comparto industriale, anche alla luce di quanto segue:
- si è registrato il ritardo dell’azione amministrativa a supporto delle attività industriali determinanti per lo sviluppo complessivo e sostenibile del territorio. A titolo esemplificativo, val la pena ricordare i vincoli presenti in area industriale (caratterizzazioni e bonifiche). A tal proposito è indispensabile valutare se si siano create le condizioni per liberare in tempi certi e contenuti le aree in relazione all’accertata mancanza di elementi che non richiedono bonifiche. Pertanto si rivendica l'attivazione da parte dell'e Istituzioni locali di apposita conferenza di servizi per superare le difficoltà presenti.
- in questa ottica particolare rilievo assumono gli investimenti nel settore energetico al fine di migliorare l’impatto ambientale e moltiplicare le ricadute socio economiche, ribadendo la necessità di procedere alla sottoscrizione delle nuove convenzioni. In tal senso le parti, pur dando atto all’Amministrazione Comunale di aver convocato un incontro sull’argomento in data 10.02.2006, rilevano che la Commissione Tecnica Consultiva, costituita dallo stesso Comune e composta dalle Organizzazioni Datoriali e Sindacali non è stata mai convocata per esprimere il proprio parere sulle bozze di convenzioni;
- le parti hanno preso atto dei risultati raggiunti dal comitato Tecnico per l'impatto Ambientale delle Centrali Elettriche di Brindisi”, istituito dalle Istituzioni locali, per contenere il complesso delle emissioni entro i valori previsti dal D.P.R. 23/04/1998 e per eliminare il disagio rinveniente dalla movimentazione su strada del carbone, delle ceneri e dei gessi nel periodo individuato dallo stesso Comitato Tecnico.
Pertanto, occorre avviare un confronto di merito finalizzato a perseguire soluzioni conclusive condivise.
A tal proposito, le parti ritengono che la presenza delle aziende elettriche sul territorio debba contribuire a perseguire i seguenti obiettivi:
1) rendere il polo energetico brindisino una consolidata e riconosciuta risorsa per il territorio, anche al fine di incrementare l’occupazione diretta e dell'indotto; 2) sostenere politiche industriali in una logica di sviluppo integrato che sappia promuovere e valorizzare anche nuove attività produttive;
3) consolidare le imprese di manutenzione, di installazione dì impianti e di Servizi;
4) migliorare la competitività del sistema industriale attraverso politiche di vantaggio;
5) sviluppare la ricerca e l'innovazione;
6) prevedere un assetto del sistema di movimentazione dei combustibili che raggiunga, nel medio termine, l’obiettivo di realizzare una soluzione tecnico-operativa in ambito portuale non confliggente con le altre attività portuali.
Sarebbe opportuno inoltre “ideare” un metodo di lavoro che consenta di monitorare tutte le azioni condivise sino alla loro realizzazione.
Le Parti ripropongono la preoccupazione per il disagio esistente, già manifestatosi in numerosi licenziamenti. Le stesse, in assenza di concrete azioni, assumeranno, nell’ambito dei rispettivi ruoli, le conseguenti determinazioni.
In conclusione, le Parti ritengono indispensabile che siano attivati distinti tavoli di concertazione a livello locale, regionale e nazionale, nell’ordine espresso, al fine di individuare azioni condivise per la soluzione delle problematiche emerse.

Brindisi, 15 febbraio 2006.
A firma di Confindustria Brindisi, CNA Brindisi, CISL, UIL, UGL


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page