Brindisi, 18/02/2006
Cretì: "fare sistema per dare risposte alla crisi industriale"
E’ del tutto evidente che gli interessi in campo sono molteplici e che chi li esprime deve tenerne conto sempre e comunque.
Ma credo che nessuno possa prescindere dagli interessi generali a cui tutti sono chiamati con il proprio contributo, per far uscire questa provincia dal “declino”.
Non mi permetto di dare giudizi sulla posizione della CGIL, espressa ad un tavolo convocato su un oggetto e chiuso con altro oggetto, e nemmeno su quella espressa dalle altre organizzazioni, tuttavia mi pare corretto ribadire che è sbagliato dividere il fronte delle uniche forze in grado di produrre significativi sforzi per guidare un processo capace di invertire una tendenza da anni negativa.
Anzi, continuo a credere che queste forze debbono interagire con le Istituzioni locali ed i loro legittimi rappresentanti, con le forze politiche interessate e con i Parlamentari, di maggioranza e di opposizione, ognuno con le proprie responsabilità.
Sono note le posizioni dei DS sulle convenzioni con le società elettriche e sulla crisi industriale ed agricola, e potremmo anche aggiungere, sui Servizi e sulle condizione delle città e del territorio.
Non mi pare il caso di richiamarle.
Penso che prima si riesce a compiere un atto coraggioso, per fare “Sistema”, prima si danno alcune doverose risposte ai tanti problemi sul tappeto.
Penso altresì che se non si pianifica un percorso, che preveda, tappe, tempi, contenuti, ipotesi di soluzioni, interlocutori, non si riuscirà mai a far decollare niente di serio.
Mi sento di poter dichiarare la disponibilità dei DS ad un confronto che abbia questo schema e di condividere le ragioni di quanti abbiano propositi nobili che guardano, appunto, agli interessi generali.
Dalle Istituzioni locali, oggi assediate da alcune parti sociali, non si può pretendere una risposta ai tanti problemi irrisolti.
Aggiungo che non si può alzare la voce solo in una direzione e fare muro verso altre direzioni, ricordando a me stesso che molte scelte a danno di questa provincia e delle sue vocazioni sono state compiute dal governatore Fitto e dal Governo Berlusconi (Porto, Aeroporto, Aeronautica, ecc.) senza che sia stata costruita una adeguata iniziativa capace di contrastarle.
Penso che sia giusto lavorare per una ampia alleanza, anche “multipatizan”, capace di reggere a qualunque difficoltà contingente e di lavorare su un progetto condiviso.
Onofrio CRETI’
Segretario DS
COMUNICATO STAMPA DEMOCRATICI DI SINISTRA - FEDERAZIONE DI BRINDISI
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