Mesagne, 23/02/2006
Domani seminario sulle nuove normative sugli agrofarmaci
L’applicazione di due recenti provvedimenti normativi determina profondi cambiamenti nel panorama nazionale degli agrofarmaci.
Per questo motivo l’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori e la Confagricoltura di Brindisi organizzano a nella mattinata di lunedì 27 febbraio, presso l’auditorium del Castello, un seminario riguardante le linee guida di queste nuove normative e le ripercussioni sull’azienda agricola.
Tra gli interventi previsti la relazione dell’agronomo Enrico Boccaletti, che illustrerà il contenuto dei provvedimenti attraverso un approfondimento che coinvolgerà direttamente gli agricoltori, con l’obiettivo di metterli al corrente delle principali ricadute sulle attività dell’azienda agricola e sulla gestione economica della stessa.
Il primo provvedimento normativo è la “Revisione Europea delle sostanze attive e dei formulati”: le aziende detentrici di registrazioni di prodotti fitosanitari sono state obbligate a fornire alla Commissione CE competente un completo fascicolo riguardante le proprietà chimico fisiche, le caratteristiche tossicologiche e quelle ecotossicologiche di ogni singolo principio attivo e successivamente di ogni specifico formulato, di cui per la prima volta sono stati valutati anche i coformulanti.
“L’agricoltore trarrà notevoli benefici in termini di qualità e sicurezza dei prodotti presenti sul mercato – dichiara Boccaletti -, ma potrebbe trovarsi di fronte ad un aumento dei prezzi legato un crescente regime monopolistico esercitato dalle aziende più importanti, le sole in grado di sostenere i notevoli oneri per la realizzazione dei complessi dossier tossicologici”.
Il secondo provvedimento conosciuto è la “Riclassificazione” dei formulati”, attraverso il quale gli agrofarmaci vengono inseriti all’interno della grande categoria dei Preparati Pericolosi, dalla quale fin’ora erano stati inspiegabilmente esclusi.
I nuovi criteri di valutazione hanno portato ad un notevole inasprimento della classificazione tossicologica e l’introduzione di nuove simbologie di pericolo già utilizzate in altri settori. “Per gli agricoltori il problema più serio – continua Boccaletti - è rappresentato dall’inasprimento della classificazione di numerosi prodotti che in moltissimi casi comporterà l’obbligo di detenzione del patentino per l’acquisto e l’utilizzo. Tale inasprimento inoltre ha determinato e determinerà anche un onere economico aggiuntivo per l’azienda agricola, in quanto molti prodotti saranno sottoposti al pagamento di una imposta statale, “Il contributo per la sicurezza alimentare”, spesso noto con il termine di “Ecotassa”, pari al 2% del prezzo del prodotto”.
|