Brindisi, 25/02/2006
Di Maria (Cisl) risponde al Presidente Errico
Il Presidente della Provincia di Brindisi, sarà l’aria carnevalesca o l’approssimarsi della primavera, in quest’ultimo periodo è stato colto da una allergia alle denunce che la CISL da mesi espone sulla situazione occupazionale della nostra provincia, non ultimo nell’intervento che il Segretario Generale della CISL Teodoro Di Maria ha fatto al congresso della UIL.
L’intervento riprendeva le preoccupazioni esternate, già in passato, in merito allo sviluppo della nostra provincia e alla politica del NO.
Per cui non solo non è stata messa in discussione la figura del Presidente Errico, ma nessun cenno è stato fatto alla raccolta delle firme per mandare a casa le amministrazioni locali.
Questa è stata una provocazione che la CISL fece in una conferenza stampa il 09 Gennaio u.s.al fine di stimolare le istituzioni locali ad impegnarsi più attivamente in direzione della risoluzione dei numerosi problemi socio economici del territorio.
A distanza di oltre un mese, rileviamo come la provocazione stia dando alcuni risultati, visto che il Sindaco Mennitti ha impresso una accellerata al percorso di sottoscrizione delle “Convenzioni”, importanti strumenti per lo sblocco di ingenti finanziamenti, per l’ammodernamento e l’ambientalizzazione delle centrali termoelettriche.
Riprendere oggi questa provocazione non solo è fuori luogo, ma significa anche essere miopi di fronte ad un declino dell’economia brindisina che si evidenzia maggiormente con la crisi del settore industriale.
Essere accusati di far parte dei Poteri Forti ed Occulti per aver messo in risalto che nella nostra provincia ci sono 80.000 disoccupati, che altri lavoratori stanno per perdere il proprio posto di lavoro e che opportunità industriali invece di essere colte, vengono osteggiate, senza far alcun riferimento al rigassificatore ed al termovalorizzatore, è solo ridicolo.
Infatti nel nostro territorio vi sono sette aziende che, nell’ambito dell’accordo di programma stralcio sulla chimica, vorrebbero investire 80 milioni di euro ed occupare circa 200 unità.
A tal proposito ricordiamo l’intervento di un parlamentare locale della margherita, il quale, in diverse occasioni, per far sì che anche nel nostro territorio si insediassero altre aziende, ha proposto di ampliare le agevolazioni previste dalla legge 181.
L’unica risposta che possiamo dare al Presidente della Provincia, è quella che l’unico potere forte di cui ci sentiamo onorati di rappresentare è quello che ci viene riconosciuto dagli iscritti alla CISL e dai tanti disoccupati che quotidianamente chiedono al sindacato di occuparsi del loro futuro.
Pertanto rassicuriamo il Notaio Errico che per quello che ci riguarda nessuno lo vuole spodestare dalla sua poltrona poiché così come lui ha espresso sono gli elettori a doverlo giudicare. Però, non può impedire alle forze sociali ed alla CISL in particolare di esprimere liberamente il proprio giudizio sull’operato dell’amministrazione provinciale.
Invitiamo, quindi, il Presidente Errico ad esternare un po’ di meno e dare le risposte ai tanti disoccupati della provincia di Brindisi, noi da parte nostra continueremo a rappresentare i problemi dei più emarginati e dei più bisognosi.
Infine la CISL dichiara la propria disponibilità ad un confronto sereno e pacato per puntualizzare tutte le negatività ed avviare percorsi risolutivi.
COMUNICATO STAMPA TEODORO DI MARIA - SEGRETARIO GENERALE UST CISL
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