Francavilla F.na, 28/02/2006
I CC sventano furto "familiare" di un furgone
Avevano pensato che sarebbe bastato qualche attimo di tensione per portare a termine il loro proposito, ma mai e poi mai avrebbero potuto immaginare di essere sorpresi proprio mentre si adoperavano per rubare un furgone.
Un intera famiglia: mamma 46enne, i suoi due figli, 26 e 17 anni, la nuora 16enne ed un amico dei ragazzi, appena diciottenne. Una bella compagnia, se non fosse, infatti, che si erano spostati appositamente da Manduria, loro paese di origine, per rubare un furgone.
Individuato l’obiettivo, quindi, alle porte della città, a ridosso della via per Brindisi, il i tre ragazzi si erano prodigati per forzare la porta laterale scorrevole del mezzo, aiutandosi con un grimaldello ricavato artigianalmente da un grosso cacciavite. Nel frattempo le due donne, la matriarca e la sua giovane nuora, erano a guardia del circondario, ben attente che nessuno si avvicinasse per avvertire, in tempo, gli operosi congiunti, che, invece, si erano già introdotti nell’abitacolo forzando finanche il bloccasterzo ed il blocchetto dell’accensione.
Tutta la scena non era passata inosservata, nonostante la tarda ora, ad un Maresciallo della Stazione Carabinieri di Francavilla Fontana, che, libero dal servizio, si era portata sulla verandina della sua abitazione, sita lì nei pressi, allorquando la sua attenzione era stata rapita dallo strano rumoreggiare che proveniva da quel vicino parcheggio. In meno che non si dica, dopo che, tramite il 112, l’Ispettore aveva allertato la locale Centrale Operativa, sono giunti in supporto due equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile, che, dopo le prime verifiche sul posto, hanno accompagnato l’intrepida comitiva “in trasferta”, presso gli Uffici di Via Falcone e Borsellino. In buona sostanza, così come candidamente ammesso dal più grande dei figlioli della donna, il furgone sarebbe servito per sostituire di sana pianta, previa sostituzione delle targhe e delle placchette sul telaio, un uguale mezzo di loro proprietà, ormai in disuso, che avrebbero utilizzato per le necessità della famiglia. Da qui, forse, il sentito dovere di adoperarsi tutti insieme per cercare di portarlo via. Il gruppo, pertanto, è stato tratto in arresto per “tentato furto aggravato in concorso”. Nel corso della perquisizione del mezzo con il quale erano giunti a Francavilla Fontana, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto altri attrezzi atti allo scasso, tutti sottoposti a sequestro. Tutti gli arrestati, inoltre, resisi responsabili di un reato fuori dal Comune di residenza, fatto per il quale è facile creare nell’ambito di un’altra comunità, un notevole allarme sociale, sono stati proposti affinché fossero destinatari di un Foglio di Via Obbligatorio con diffida di far ritorno nel Comune di Francavilla Fontana.
Gli arrestati, infine, sono stati tradotti presso le Carceri di Taranto, la donna, di Brindisi i due maggiorenni e presso i Centri di Prima Accoglienza per Minorenni di Lecce, il ragazzo, e di Bari, la ragazza, tutti a disposizione di Sostituti Procuratori presso le Procure di Brindisi – Dr Pasquale SANSONETTI, e di Lecce – dr Ferruccio SALVATORE.
COMUNICATO STAMPA Regione Carabinieri Puglia
Compagnia di Francavilla Fontana - BRINDISI
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