Fasano, 01/03/2006
Unione: "un piano costa in balia delle onde"
Lunedì 27 febbraio si è riunito il Coordinamento de L’Unione di Fasano, per discutere la proposta di “Piano comunale della costa”, elaborato dalla giunta Ammirabile.
Unanime e profondo è stato il dissenso manifestato da tutti i partiti del Centro Sinistra, nei confronti di un atto amministrativo che determina lungo la costa una generalizzata estensione delle attuali concessioni nella misura massima ammissibile del 40% e nell’entroterra la futura configurazione di nuovi insediamenti edilizi e l’ampliamento di nuclei preesistenti.
A l’Unione non è parso di analizzare un coerente piano di sviluppo economico, un complesso di provvedimenti elaborati per garantire un equilibrio armonico tra economia, ambiente e diritti dei cittadini. Anzi, in generale, manca l’esposizione di linee strategiche per il conseguimento graduale di un qualsivoglia risultato.
Esso è sembrato, piuttosto, un atto di resa alle mire egoistiche di poche famiglie che si sono appropriate, in questi anni di tollerato abusivismo, delle calette e delle spiagge più belle, senza tenere in alcuna considerazione le esigenze degli abitanti del luogo, titolari del diritto fondamentale a fruire gratuitamente e liberamente dell’accesso al mare.
E proprio dal diritto e dalle regole l’Unione intende dare principio all’enunciazione di proposte alternative, inscritte all’interno delle disposizioni chiare e definitive del vigente Piano Regolatore Generale, congedato dalla Regione Puglia nel 2001, dopo ben 13 lunghi anni di gestazione.
L’idea ispiratrice di fondo sarà la tutela e la salvaguardia dell’esistente, il recupero di zone compromesse, lo spostamento dalla costa delle attuali industrie marmifere (unico punto d’accordo con la proposta della giunta Ammirabile), la protezione delle zone umide e delle aree naturalistiche da ogni intervento umano, l’offerta di servizi per agevolare la balneazione pubblica, la vigilanza e l’educazione ambientale per impedire l’abbandono incivile di rifiuti e atti di vandalismo.
Sentiamo la necessità di lanciare nell’agone della battaglia politica, la convinzione già matura che esiste un legame inscindibile e vitale tra tutela e salvaguardia del territorio e lo sviluppo economico, in specie quello turistico. In questo solco l’Unione è decisa a stimolare un autentico e sincero dibattito con la città e gli imprenditori, che esorti, con la forza del ragionamento e la validità degli argomenti, a pensare in termini nuovi ed efficienti alla crescita di Fasano, attraverso un cambiamento culturale e di impostazione amministrativa, che metta al sicuro da tentazioni speculative fuori dal tempo.
COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTE DE L’UNIONE
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