Brindisi, 02/03/2006

Pronto Soccorso: le precisazioni del Direttore Generale dell'Ausl

In quest'ultimo periodo gli organi d'informazione hanno riportato, nello svolgimento del proprio lavoro, alcune lamentele di cittadini non soddisfatti del servizio garantito nel Pronto Soccorso dell'ospedale "A. Perrino" di Brindisi.
Il mio intervento non vuole essere assolutamente una difesa d'ufficio del personate impegnato in quella struttura perchè ciò non sarebbe non necessario.
La professionalità di medici, infermieri e ausiliari, infatti, è acclarata e dimostrata concretarnente proprio con 1'abilità di fronteggiare tutte le situazioni di difficoltà, anche quelle piu' gravi.
Ciò nonostante a innegabile che un problema c'è, come confermano gli stessi cittadini utilizzatori del servizio: l'attesa per i casi ritenuti piu' lievi, cioè per quelli catalogati con i codici bianco e verde, è giudicata eccessiva.
E' innegabile the l'attenzione degli operatori privilegia, giustamente, i codici rosso e giallo, cioè quei pazienti, rispettivamente, con compromissione delle funzioni vitali e coloro che, pur trovandosi in situazione di media criticità, potrebbero subire un repentino aggravamento.
Per il codice verde la priorità è bassa e pertanto le prestazioni sono ritenute differibili mentre per il codice bianco non c'e alcuna criticità quindi la situazione si sarebbe dovuta affrontare in prima istanza dal medico di famiglia o negli ambulatori dell'Ausl.
Constatato 1'eccessivo ricorso all'assistenza in Pronto soccorso da parte di coloro che sono catalogabili con i codici bianco e verde, abbiamo deciso di intervenire creando un presidio riservato proprio ai casi piu' lievi. L'abbiamo fatto pur sapendo dall'inizio che era intervento tampone, perchè, ovviamente, la soluzione definitiva a un'altra e puo' essere facilmente indicata soltanto se si comprende bene qual'è la causa scatenante di questo disservizio.
Il cosiddetto Piano di riordino ospedaliero varato dalla Giunta Fitto, innegabilmente, ha prodotto la chiusura di molti reparti ospedalieri privando anche di Pronto soccorso alcune realtà ospedaliere importanti. Privare di questi servizi assolutamente prioritari i presidi, ad esempio, di San Pietro Vernotico e Mesagne, pur sapendo che garantivano assistenza ad un bacino d'utenza ben piu' ampio di quei confini territoriali, ha provocato, purtroppo, tra i tanti "guai", anche un intasamento al Pronto soccorso del "Perrino". Non vi è dubbio che di questa sorta di eredità ne avremmo fatto tutti volentieri a meno. Sia però ben chiaro che questa situazione la stiamo affrontando con impegno. Alle soluzioni tampone seguiranno pertanto cambiamenti piu' consistenti che , come è logico immaginare, richiedono tempi non immediate. Nei frattempo si sappia che stiamo dotando il Pronto soccorso di una Tac multistrato, per intenderci un'apparecchiatura di ultima generazione. Di certo i cittadini sappiamo che non faremo mai mancare il nostro impegno per migliorare la sanità pubblica in provincia di Brindisi.

COMUNICATO STAMPA Dott. GUIDO SCODITTI DIRETTORE GENERALE AUSL BR1