Ostuni, 07/03/2006

Nave incagliata, Tanzarella: "incomprensibile l'atteggiamento dell'armatore"

La forte mareggiata che da 24 ore si sta abbattendo sul basso adriatico ha fatto saltare le panne assorbenti predisposte dalla società Castalia per tamponare eventuali fuoriuscite di carburante dalla motonave Hanife Ana incagliata a Costa Merlata di Ostuni dal 6 febbraio scorso.
La barriera galleggiante sarà ripristinata non appena le condizioni del mare lo consentiranno. In ogni caso la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo dagli uomini della Castalia e della Capitaneria di Porto di Brindisi.
Nei giorni scorsi la società armatrice della Motonave ha presentato un Piano di recupero dell’imbarcazione. Lo stesso è stato subito respinto dalla Capitaneria di Porto che non lo ritiene sicuro e idoneo.
Intanto sabato scorso 4 marzo c’è stato un sopralluogo da parte di un armatore greco disposto ad acquistare la nave incagliata per la cifra di 150 mila euro. Una proposta che sarebbe stata rifiutata dal proprietario della Hanife Ana che ritiene troppo basso l’offerta della società greca. “La società armatrice” spiega il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella “continua ad assumere un atteggiamento incomprensibile visto che finora non ha fornito i mezzi e gli strumenti nemmeno all’agenzia marittima per garantire i servizi e la sussistenza del comandante della nave e dell’equipaggio.
Intanto dando seguito al mandato ricevuto, all’unanimità dal Consiglio Comunale, il Sindaco tramite l’avv. Tommaso Marrazza (consulente del Comune) ha predisposto un atto di diffida notificato nella mattinata di oggi alla Società armatrice della nave, al comandante della stessa e al Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi. “Nella stessa” continua Tanzarella “si insiste affinché la società armatrice turca provveda alla bonifica e alla rimozione della nave; se ciò non avverrà, si invita e si diffida la Capitaneria di Porto a provvedere, ai sensi dell’art. 73 del Codice della Navigazione e, quindi, d’ufficio e in danno della proprietà del mercantile”.
Nella mattinata di domani mercoledì 8 marzo, il Sindaco Tanzarella si recherà presso la Procura della Repubblica di Brindisi per incontrare il Procuratore, dott. Cosimo Bottazzi nella veste di parte offesa nel procedimento penale che si è instaurato.
Il Sindaco depositerà una nota nella quale si chiede l’accertamento delle autorizzazioni della nave, dei controlli effettuati, della documentazione relativa alla stessa, i viaggi e trasporti effettuati, le tappe e soprattutto lo stazionamento della stessa per diversi giorni nei pressi della costa, per determinare, come già detto nell’ordine del giorno del Consiglio comunale, tempi, modalità e circostanze che hanno portato al naufragio e all’incagliamento. “Allo stato” spiega il primo cittadino di Ostuni “non conosciamo come tale naufragio sia avvenuto e quali siano le cause dello stesso.
Nonostante le difficoltà abbiamo la speranza che questa vicenda possa concludersi nel più breve tempo possibile; certo l’atteggiamento incomprensibile da parte della società armatrice della nave rende tutto più difficile. E’ chiaro che sia il comune di Ostuni che tutti soggetti privati (titolari di strutture ricettive) che stanno già ricevendo un notevole danno da questa situazione pregiudizievole metteranno in atto tutte le azioni civili e penali loro consentite per raggiungere l’obiettivo primario della rimozione della nave e di ottenere il risarcimento dei danni dalla società armatrice, dal comandante della nave e da chiunque altro dovesse essere ritenuto responsabile di tale situazione”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI