Brindisi, 08/03/2006

Provincia - Rifiuti: si punta sulla raccolta differenziata. Esclusi i termovalorizzatori

Si è svolta, questa mattina, presso la Presidenza della Provincia di Brindisi, una riunione con i sindaci dei Comuni del territorio per illustrare la proposta di progetto per la raccolta di materiale organico presente nei rifiuti solidi urbani.

Come è noto, la Provincia di Brindisi ha progettato un servizio di raccolta differenziata, del tipo “porta a porta” della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, che potrà fare affidamento sull’equa ripartizione tra le cinque Province pugliesi di fondi regionali pari ad 11 milioni di euro.
Per cui alla Provincia di Brindisi sono destinati 2.200.000,00 euro che, insieme alla contribuzione della Provincia e a fondi POR a copertura dei relativi investimenti per un milione di euro garantirà miglioramenti notevoli al nostro territorio rispetto all’ancora modesta percentuale di raccolta differenziata.
Inoltre, attraverso questa iniziativa altamente innovativa si darà lavoro a oltre 50 lavoratori da tempo espulsi dai processi produttivi fornendo anche il presupposto per il funzionamento del già realizzato impianto di compostaggio del Comune di Brindisi.

L’importante riduzione dei conferimenti in discarica – oltre che un chiarissimo beneficio per l’ambiente - produrrà nel giro di pochi anni significative economie per i Comuni brindisini rispetto all’onere di conferimento a discarica. Tale risparmio contribuisce alle prospettive di equilibrio economico che il servizio di raccolta differenziata dell’umido, dopo il periodo di start-up, raggiungerà in autonomia, grazie anche alla contribuzione dalla commercializzazione del compost, coerente con l’idea programmatica della conversione progressiva della nostra agricoltura dalla concimazione chimica a quella organica.

Il progetto – ha dichiarato il presidente della Provincia Michele Errico - presentato oggi ufficialmente ai Comuni, dopo una primo confronto con i presidenti delle 2 ATO, è stato commentato con grande favore, praticamente all’unanimità, dai Comuni, i quali definiranno la propria adesione nelle imminenti assemblee di ATO.
Ciò consentirà di delineare con precisione il bacino d’utenza che sarà servito dalla Santa Teresa SpA, società ad integrale capitale pubblico che per il servizio di raccolta “porta a porta” impiegherà gli ex dipendenti EVC. L’avvio, infine, della co-combustione di biomasse e CDR in impianti già esistenti, oggi in fase avanzata di studio, chiuderà in provincia di Brindisi il ciclo dei rifiuti urbani ed agricoli, per la minimizzazione dei conferimenti in discarica e l’esclusione di qualunque impianto di termovalorizzazione”.

All’incontro odierno erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Brindisi, Ostuni, Fasano, San Pietro Vernotico, Carovigno, Mesagne, Cisternino, Villa Castelli, Francavilla Fontana e Ceglie Messapica. Per la Provincia, oltre al presidente Errico, vi erano Pablo Zito, coordinatore dello staff di presidenza, Pasquale Epifani, dirigente del settore Ambiente e Annamaria Attolini, dirigente settore Ecologia.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI