Brindisi, 08/03/2006
Coopsema: manca la firma del Ministro per salvare i posti di lavoro
I 13 dipendenti della ditta COOPSEMA che operano nel settore
pulizie, da oltre 20 anni, all’interno dell’aereoporto militare di Brindisi
continuano lo stato di agitazione a causa dei tagli al settore
difesa a livello nazionale e in particolare al settore pulizia,ristorazione e manovalanza.
I lavoratori/trici avevano già subito lo scorso anno,per scelte
aziendali, un taglio da 5 a 4 ore giornaliere.
Ma addirittura oggi siamo passati da 4 a 2 giornaliere ,con un
numero di persone utilizzate che da 16 sono nel frattempo
diventate 13.
L’impegno del ministro Martino di inserire un emendamento,all’interno
del maxi-emendamento delle mille proroghe,che prevedeva l'utilizzo di
200 milioni di euro allo scopo di tutelare i lavoratori è stato realizzato. La cosa che manca adesso è la firma del ministro al provvedimento affinchè i fondi tra le diverse armi possano essere ripartiti e così ripristinare una condizione di "normalità" occupazionale ed economica
per i lavoratori/trici.
La Confederazione Cobas di Brindisi chiede il massimo sostegno degli
enti locali e della locale prefettura affinchè le sollecitazioni
realizzate fino ad oggi a sostegno dei lavoratori/trici continuino e
si spinga tutti quanti insieme per chiedere la firma di questo
provvedimento al più presto possibile,cancellando questa triste
pagina non certo edificante per la storia di questo paese.
COMUNICATO STAMPA CONFEDERAZIONE
COBAS DI BRINDISI
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