Brindisi, 10/03/2006
CNA: commenti e proposte sulla bozza del nuovo Codice degli Appalti
Si è svolto lunedì 27 febbraio alla presenza dei componenti della Direzione Provinciale degli edili della CNA di Brindisi e del Direttore Provinciale Salvatore Tomaselli, un incontro con le imprese edili della provincia di Brindisi, durante il quale si è discusso della bozza del nuovo Codice degli appalti pubblici già approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri.
Le principali novità introdotte dal Codice, che attua le direttive comunitarie 2004/17 e 2004/18, sono l’appalto integrato, la procedura negoziata, l’avvalimento, gli accordi quadro, il dialogo competitivo, le aste elettroniche e la facoltà, per le amministrazioni, di scegliere tra il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso e il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Altra novità riguarda l’innalzamento della soglia per i lavori in economia che passa da 200 mila a 500 mila euro e la soglia al di sotto della quale è possibile affidare incarichi di progettazione senza gara che passa da 100 mila a 154 mila, mentre diventa 1,5 milioni di euro la soglia entro cui è possibile ricorrere alla licitazione privata semplificata.
Un allarme lanciato dagli imprenditori presenti all’assemblea riguarda le modalità di recepimento di alcuni istituti che potrebbero generare una destrutturazione ed una dequalificazione del settore.
In particolare, hanno espresso forti perplessità sull’introduzione del cosiddetto “avvalimento”, che significa la possibilità di utilizzare, indistintamente, i requisiti di altre imprese per poter partecipare ai lavori pubblici. Ciò rischierebbe di depauperare gli elementi fondativi dell’impresa (capacità operative, manodopera, attrezzature, ecc.), patrimonio indissolubile di quel tessuto imprenditoriale, diffuso e radicato nel nostro territorio, che opera direttamente nella realizzazione degli interventi.
Altro argomento trattato è stato il D.Lgs. 8 luglio 2003 n . 235 riguardante l’obbligo per il titolare di un’azienda edile di redigere a mezzo persona competente un Piano di Montaggio, uso e smontaggio del ponteggio (PIMUS), e i relativi corsi di formazione obbligatori organizzati dalla CNA di Brindisi per il personale addetto a tale scopo.
Infine è stato esposto il D.Lgs. 187/2005 riguardante l’obbligo di aggiornare il documento di valutazione dei rischi con la valutazione del rischio vibrazioni.
Il Dibattito conclusivo ha dato modo alle imprese di esternare i problemi che da tempo attanagliano ormai le imprese locali quali il ritardo della firma delle Convenzioni con le società elettriche e la mancanza di un adeguato piano strategico di sviluppo del territorio Brindisino.
Inoltre, all'unanimità, è stato approvato un calendario di incontri con Pubbliche Amministrazioni, Enti locali, Enti Militari e grandi industrie al fine di avere un quadro reale e definitivo delle attività che dovranno essere svolte nel nostro territorio a tutela dell’artigianato e della piccola e media Impresa della nostra martoriata Provincia.
COMUNICATO STAMPA CNA DI BRINDISI
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