Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

Brindisi, Ausl: finanziato il progetto TePS-Down



Ultime Mese Ricerca

Brindisi, 11/03/2006

Ausl: finanziato il progetto TePS-Down

“Sono particolarmente contento che sia stato ammesso ufficialmente a finanziamento, nell’ambito dei fondi per la ricerca finalizzata destinati all’attuazione degli obiettivi prioritari, biomedici e sanitari, il progetto Integrazione processi Terapeutici Psico-Socio-Sanitari per tutela bambini Down e loro famiglie (TePS-Down).”
E’ quanto dichiara il direttore generale dell’Ausl BR/1 Guido Scoditti sapendo bene come questo progetto di ricerca, della durata di 2 anni, si propone di migliorare il processo di elaborazione di strategie assistenziali socio-sanitarie per i bambini affetti da Sindrome di Down e le loro famiglie.
“Oggi la possibilità di diagnosi prenatali (amniocentesi, villocentesi) presentano – dichiara Scoditti - un rischio di aborto molto più alto della probabilità di dare alla luce un figlio con Sindrome Down e ciò riduce enormemente la possibilità di interventi precoci di parent training. Il progetto messo a punto da Giuseppe Latini, direttore dell’unità operativa di Neonatologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, sperimenta l’efficacia di un marker a basso rischio per l’identificazione del rischio di nascita di bambini con sindrome down.
E’ una iniziativa, pertanto di grande utilità non solo, quindi, nell’ambito della ricerca scientifica.
E’ un progetto che pone Brindisi e più in generale la Puglia a livelli altissimi del panorama nazionale ed internazionale”.
Il progetto, coordinato da Giuseppe Latini, si basa su ricerche effettuate dal noto medico brindisino in merito alla sindrome di Down, effettuate in collaborazione con i soci dell’Associazione Persone Down di Brindisi e pubblicate su prestigiose riviste internazionali.
Il dott. Giuseppe Latini spiega in conferenza stampa che il progetto si sviluppa mediante due direttive. La prima punta alla validazione dell’applicabilità (da un punto di vista clinico, etico, sociale, economico e organizzativo) di una metodologia - non invasiva e poco costosa – capace di identificare le coppie di genitori a rischio di prole con Sindrome di Down. L’altra si pone come obiettivo l’individuazione e l’ottimizzazione di un approccio terapeutico psico-sociale precoce alla Sindrome di Down con coinvolgimento delle famiglie sin dalla gestazione.
L’area di intervento è, quindi, quella della sindrome di Down che si manifesta con ritardo mentale più o meno grave, maggiore predisposizione alle infezioni, particolare suscettibilità alla leucemia, possibilità di difetti cardiaci congeniti. Ad oggi la Sindrome di Down non è curabile ma i bambini che ne sono affetti possono imparare ad effettuare le attività svolte normalmente dagli altri bambini (giocare, parlare, costruire, praticare sport) pur se con tempi di apprendimento più lunghi. Il dott. Latini ha dichiarato che il concetto di “intervento terapeutico” nei confronti di soggetti con Sindrome Down non è applicabile se non allargandolo all’idea di “sviluppo di potenzialità diverse”, sia fisiche che psico-sociali, ed ampliando l’orizzonte dell’intervento fino a comprendere, oltre alla persona, anche il suo contesto familiare.
“Lo sviluppo del bambino con Sindrome Down, del resto, è tanto più efficace – assicura Latini - quanto più precoce: determinante risulta intervenire sin dalla fase di concepimento, tempo che deve essere servire alla famiglia per preparare un clima profondamente accogliente per il nascituro. Riuscendo ad anticipare l’elaborazione dello shock associato alla nascita di un figlio “disabile”, cominciando a lavorare già nella fase di gestazione, si potrebbe disporre di un tempo molto ampio per affrontare l’inevitabile disorganizzazione emotiva e cognitiva, i sentimenti contrastanti di negazione, confusione, ansia e disperazione, e una eventuale riorganizzazione adattiva non sempre funzionale, in modo da portare i genitori a comprendere di essere in attesa di un figlio diversamente abile. Tale sperimentazione – spiega il dott. Latini - accoppiata con un piano di sostegno psico-sociale alle famiglie per consentire l’attivazione di piani terapeutici adeguati alle necessità del nascituro”.
Tale progetto, coordinato da Latini, vede la partecipazione, oltre che della Divisione di Neonatologia Ospedale Perrino, anche di altre 10 Unità Operative: Unità Terapia Intensiva Neonatale, Div. Neonatologia, A.O. Universitaria Senese, Policlinico Le Scotte; I.RI.D.I.A. S.r.l.; Divisione Ostetricia e Ginecologia – Presidio Ospedaliero Vito Fazzi (AUSL Le1); U.O.C. Genetica medica P.O. Di Venere (AUSL Ba4); Ostetricia e Ginecologia e Genetica Medica - IRCCS de Bellis di Castellana Grotte; UO Ginecologia e Ostetricia 4 Università di Bari; Struttura Semplice Servizio di Psicologia - Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, AO Consorziale Policlinico (Bari); Anatomia e Istologia Patologica, Università degli Studi di Siena; U.O. di Ostetricia e Ginecologia - Ospedale San Paolo Bari (AUSL Ba4); UO Ostetricia e Ginecologia 1 – A.O. San Carlo (Potenza).

COMUNICATO STAMPA AUSL BR/1


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page