Brindisi, 11/03/2006
L'Ass. Losappio ha illustrato i contenuti del Pear
L’assessore regionale all’Ecologia Michele Losappio ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Brindisi, i contenuti del documento preliminare del Piano Energetico Ambientale Regionale per portare a conoscenza le linee di indirizzo della Regione Puglia per questo settore.
“Per la prima volta nella storia della Regione Puglia – ha dichiarato l’assessore Losappio - questa Istituzione si dota di un Piano energetico. Per prima cosa ci è sembrato giusto presentarlo qui, a Brindisi, perché non c’è alcun dubbio che la Puglia e l’Italia intera hanno un debito nei confronti della città, della provincia e dei brindisini, dato che è qui che si concentra il polo del carbone e in parte del gas.
E’ del tutto evidente che in questa situazione, il governo regionale si farà carico del problema del deficit energetico nazionale, in una logica di solidarietà con il Paese, a condizione che ciò non comporti sacrificio per la salute dei cittadini della Puglia. Quindi, è essenziale che la nostra azione si sviluppi su un duplice fronte: da un lato garantire la produzione energetica, dall’altro il rispetto degli accordi di Kyoto con la riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. E’ chiaro che questo si può ottenere, come noi indichiamo, andando a ridurre il carbone, a partire dal polo di Brindisi e specificamente per quanto riguarda i consumi di Enel ed Edipower.
Intendiamo potenziare tutte le energie alternative: abbiamo investito molto su biomassa, specificando che questo non deve essere il passepartout per far entrare inceneritori e termovalorizzatori, ma vogliamo potenziare la produzione anche di energia solare ed eolica e sperimentare l’idrogeno. Per quanto riguarda il nucleare è indicato in maniera esplicita l’assoluta indisponibilità da parte del governo regionale a cimentarsi in questa opzione.
Tutto questo, entro cinque anni, dovrebbe comportare, secondo i calcoli effettuati, una riduzione della produzione di energia elettrica derivante da carbone passando dall’attuale 57% al 40%, mentre si registrerebbe un incremento del gas naturale dal 13% al 40%, un incremento di energia da fonti rinnovabili dal 3% al 10%. Siamo quindi in un’impostazione assolutamente moderna e fatta propria anche da altre regioni ed altri Paesi.
Per quanto riguarda, infine, il gas, la Regione è pronta ad ospitare un impianto di rigassificazione dei cinque previsti a livello nazionale, ma, come è indicato esplicitamente nel Piano, noi siamo vincolati alla mozione approvata all’unanimità, e sottolineo all’unanimità, dal Consiglio regionale il 4 agosto scorso, che indica al governo regionale di mettere in atto tutte le misure per fermare il rigassificatore nel sito indicato dalla Brindisi Lng, cioè a Capo Bianco”.
Grande la soddisfazione del presidente della Provincia Michele Errico che, assieme a Pietro Mita, presidente della Quinta commissione regionale (ecologia, tutela del territorio e delle risorse naturali, difesa del suolo, urbanistica, lavori pubblici, trasporti, edilizia residenziale), ha preso parte alla conferenza stampa.
“Riteniamo che gli obiettivi posti nel Piano – ha dichiarato il presidente Errico – rappresentino totalmente le esigenze che da tempo stiamo evidenziando in favore del territorio brindisino e cioè la riduzione delle quantità di carbone per le centrali e delle emissioni di anidride carbonica e un diniego al rigassificatore a Brindisi. Queste sono linee di indirizzo fondamentali per lo sviluppo della provincia e siamo soddisfatti che la Regione abbia recepito le nostre indicazioni. Ci tengo a sottolineare che quando questo Piano sarà approvato diventerà norma e quindi risulterà vincolante e pertanto la firma delle convenzioni con le aziende elettriche non potrà concretizzarsi al di fuori di quanto stabilito proprio dal Piano Energetico Ambientale Regionale”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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