Fasano, 15/03/2006
Sorpresi con uno skorpion e proiettili. Arrestati due giovani di Brindisi
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Fasano stavano eseguendo posti di controllo sulla statale n. 379, in entrambe le direzioni. Erano impiegati uomini del Radiomobile della Compagnia e militari delle Stazioni Carabinieri di Fasano e Pezze di Greco.
In un posto di blocco eseguito all’altezza della piazzola di sosta in località Lido Morelli – marina di Ostuni, situata tra Ostuni e Fasano in direzione di quest’ultimo comune, i Carabinieri intimano l’ALT ad una FIAT PANDA bianca che procede a velocità moderata sulla corsia di marcia, con a bordo due giovani dall’apparente età di circa 30 anni.
Quello che era iniziato come un controllo di routine si trasforma in un’operazione di polizia giudiziaria: i due hanno numerosi precedenti penali; uno di loro, in particolare, risultava uscito dal carcere di Brindisi il 22 dicembre dello scorso anno, dove era rimasto per 3 anni per rapina.
Su disposizione del Comando Compagnia, i due vengono condotti in caserma a Fasano per maggiori e più approfonditi controlli; vengono accuratamente perquisiti, così come viene attentamente ispezionata la macchina sulla quale viaggiavano.
Il sedile posteriore della PANDA risultava però allentato e pareva amovibile. Facendo forza su due ganci laterali, i Carabinieri sono riusciti a sollevarlo osservando con stupore che sotto di esso vi era un piccolo vano appositamente ricavato dov’era custodita una voluminosa busta di plastica bianca.
Una busta molto pesante, che conteneva una mitragliatrice Skorpion di fabbricazione Est-europeo, in perfetto stato d’uso, priva di impronte digitali e perfettamente oliata, oltre a 32 pallottole calibro 9 corto blindate, 25 pallottole calibro 7,65 e due caricatori cosiddetti “a banana”, uno da 15 e uno da 25 colpi, pieni di proiettili, adatti ad essere inseriti nella mitraglietta.
Nel portabagagli della macchina c’erano anche 4 bastoni, di cui due in legno e due flessibili con un’anima di gomma dura e rivestimento antiscivolo.
Per i due brindisini, Antonio C. (del 1970) e Gabriele L. (del 1981, quello con la recente carcerazione), è immediatamente scattato l’arresto obbligatorio, ed i due – inizialmente rinchiusi nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Fasano – sono poi stati trasportati al termine degli accertamenti e delle perquisizioni a notte fonda, nel carcere di Brindisi, a disposizione del Pubblico Ministero dott. Milto De Nozza che ha assunto ieri il coordinamento delle indagini. Indagini che vedranno immediate perizie sull’arma e sull’altro materiale in sequestro per capirne la provenienza, anche tramite le consulenze del RIS Carabinieri.
COMUNICATO STAMPA REGIONE CARABINIERI PUGLIA - COMPAGNIA DI FASANO
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