Brindisi, 16/03/2006
Oggi il Cinquantenario della Fondazione del Lions Club di Brindisi
Oggi, giovedì 16 marzo 2006, ricorre il Cinquantenario della Fondazione del Lions Club di Brindisi, da quando i fondatori Michelangelo ACQARO, Federico CAFIERO, Leonardo BARNABA, Antonio CAFIERO, Maurizio CAPPELLINI, Cosimo CICOLELLA, Armando DE CASTRO, Antonio DI GIULIO, Giacinto EPIFANI, Teodoro GIGANTE, Pantaleo MACCHIA, Angelo MARGIOTTA, Fernando MARINO, Gabriele MARZANO, Giuseppe MOTTA DI CATALDO, Vito PEZZOLLA, Carlo PINO, Giuseppe PITTORINO, Giuseppe ROMA, Vito ROMANO, Vittorio TESTI, Guido TRIPICIANO ed Elio ZAMBRANO, raccolsero gli ideali lionistici di solidarietà e servizio sociale.
L’Anniversario verrà ricordato con una manifestazione che si terrà presso il Grand Hotel Internazionale, durante la quale verrà pure presentata una pubblicazione sui cinquant’anni del Club. Una pubblicazione a testimonianza di come il Lions Club di Brindisi, interpretando gli scopi lionistici, ha operato per la Comunità locale ed internazionale.
Ed infatti perché non citare gli interventi che la nostra città ha visto in tutti questi anni ad opera dei Lions: progetti di illuminazione del centro storico, la istallazione delle panchine sul lungomare, nonché quelle di P.zza Vittoria, di recente purtroppo rimosse, restauri della Chiesa di Santa Maria del Casale e della Chiesa di San Giovanni al Sepolcro, ma ancora più rilevanti gli interventi di prevenzione e recupero dei tossicodipendenti, il “progetto Albania” all’indomani dell’esodo degli albanesi dalla loro Terra, nonché i movimenti di opinione intorno per esempio, alla creazione della Università a Brindisi.
Il Club è cambiato in questi anni e si appresta a respirare nuove arie, partecipando delle attività di servizio internazionali e nazionali oltre che strettamente locali che di volta in volta diventano gli obiettivi di solidarietà che bisogna raggiungere. Il cammino svolto è infatti andato da percorsi più strettamente culturali e locali a veri e propri itinerari di servizio ed assistenza sociali sopranazionali. Tutti possono ricordare le campagne di raccolta fondi per i cani guida, per la prevenzione del cancro e sino ai nostri giorni quelle di raccolta degli occhiali usati, della lotta per la prevenzione delle malattie della vista, oltre che le attività di sensibilizzazione che i Lions hanno saputo fare con riferimento alle più svariate problematiche sociali.
Da più parti si sollevano a volte elogi, a volte forti critiche, ad associazioni di questo genere che appaiono, ai più superficiali, anacronistiche o autocelebrative. Sicuramente lo spirito associativo dei Lions è cambiato in questi cinquant’anni, essendosi ampliato il panorama internazionale dei Clubs ed essendo aumentate le Comunità Internazionali che si riconoscono negli ideali lionistici di comprensione e solidarietà tra i popoli, di promozione del bene civico, culturale, sociale e morale delle Comunità.
Ed è anche chiaro che di questi tempi, si partecipa degli ideali lionistici, con animo da una parte rinnovato, dall’altra, ancora appassionato ma più realistico poiché ogni progetto di assistenza e di solidarietà deve oggigiorno incontrare con più stringente necessità gli obiettivi prefissati. C’è da operare all’unisono affinchè non si frantumino le energie e non si frammentino i risultati, previa una consapevole riflessione su come concentrare e direzionare le risorse rispetto ai problemi sociali delle nostre Comunità.
Intanto a fronte di quanto fatto da Brindisi ci sono da registrare le congratulazioni e gli auguri, da parte del Presidente della Repubblica CIAMPI e del Presidente Internazionale dei Lions Club, l’indiano A. MEHTA, che tra l’altro proprio a fine mese presiederà la Conferenza Internazionale del Mediterraneo che si svolgerà a Lecce, in cui i Lions di diciotto Paesi dibatteranno delle prossime nuove sfide: fra le altre, lotta contro l’analfabetismo e ricerca e protezione dell’Energia rinnovabile.
Quindi Tanti Auguri ai Lions di Brindisi.
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