Brindisi, 13/05/2003
La Sen. Stanisci chiede che il corridoio 8 non si fermi a Bari
La Senatrice dei Democratici di Sinistra, Rosa Stanisci, ha inoltrato una interrogazione a risposta scritta al Ministro degli Esteri dopo aver appreso, da notizie di stampa, che, parlando dell’esigenza di attivare in tempi stretti la rete di comunicazione transeuropea che colleghi la Puglia con l’Albania e la Macedonia, per giungere ad Istambul e Salonicco, cioè il cosiddetto corridoio otto, lo stesso Mnistro ha annunciato l’organizzazione della sede di un solo segretariato del corridoio, a Bari.
Per l'esponente DS, "il corridoio otto rappresenta un’occasione importante per le imprese del sud potendo rappresentare un'occasione di promozione della cooperazione economica e dovendo, rientrare in una rete di corridoi paneuropei, che attraverserà tutti i paesi dell’Europa centro-orientale, creando uno stabile collegamento con l’economia dei paesi occidentali.
Intorno allo sviluppo dei Balcani ruotano interessi nazionali ed internazionali, per cui fin dal 1996 gli Usa hanno costituito la cosiddetta SBDI, cioè l’iniziativa di sviluppo dei Balcani meridionali.
E’ giusto, quindi, che l’Italia si attrezzi, ma è giusto anche che la Puglia tutta partecipi allo sviluppo, tenendo conto della sua posizione geografica e del tradizionale buon rapporto con l’altra sponda dell’Adriatico, oltre al fatto che essa è regione di frontiera."
Ma la Senatrice denuncia che, "a fronte di tutto questo, positivo, possibile sviluppo, Brindisi, ancora una volta, farebbe la parte della Cenerentola, se le venisse tolta la possibilità di dimostrare la sua capacità di gestione e fosse posta in situazione di non pari opportunità rispetto a Bari".
La Stanisci chiede pertanto al Ministro di rivedere la decisione di creare il segretariato sociale del corridoio otto solo a Bari e, giudicando che Brindisi sia penalizzata da una decisione così limitativa auspica la creazione un segretariato sociale anche a Brindisi, per consentire che l’area jonico-salentina venga valorizzata, in modo tale che si possano recuperare i ritardi infrastrutturali che penalizzano pesantemente il territorio.
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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