Si procura un fucile con l'intenzione di uccidere il marito. I Cc la fermano
Tragedia familiare sfiorata. È successo a Cellino San Marco in provincia di Brindisi nella notte appena trascorsa.
I Carabinieri della locale stazione stanno svolgendo un servizio di controllo del territorio finalizzato a prevenire i furti nelle campagne quando notano un’autovettura rossa, una fiat uno che procede con un’andatura irregolare. La fermano e trovano una donna di vecchia conoscenza S.G., che in precedenti occasioni si era rivolta ai carabinieri per dei problemi in famiglia e dei presunti maltrattamenti. I carabinieri la conoscono e sanno bene che la conoscenza diretta acquisita nel contatto porta a porta con i cittadini consente spesso di prevenire tragedie maggiori.
I militari notano subito lo stato di agitazione della donna e chiedono spiegazioni. Immaginano il solito problema familiare, ma la cautela e l’attenzione non sono mai troppe.
Si consultano telefonicamente col maresciallo Milo, il comandante della stazione il quale ordina la perquisizione dell’autovettura.
Emerge così un fucile calibro 12 di proprietà del marito carico di due cartucce.
La donna pare abbia dichiarato l’intento di uccidere il marito dopo l’ennesimo litigio in famiglia ma sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri.
La donna nel frattempo è stata arrestata per detenzione illegale di armi e munizioni. I carabinieri tirano un sospiro di sollievo all’idea di aver prevenuto l’atto omicida tuttavia adesso sarà il momento di verificare cosa sia effettivamente successo nella casa familiare di cellino san marco per comprendere l’eventuale sussistenza di responsabilità per il marito e la verifica delle intenzioni della moglie.