Brindisi, 12/05/2003
Antonino critico verso l'attività dell'Autorità portuale
Di seguito un intervento del Sindaco Giovanni Antonino sull'attività dellìAutorità portuale.
Registro con preoccupazione le difficoltà che ormai esistono nel conciliare l'attività di programmazione dell'Amministrazione Comunale con quella di competenza specifica dell'Autorità Portuale.
Con tale Ente, infatti, al di là della cordialità di rapporti con il presidente Giannini, non si riesce a stabilire un rapporto di collaborazione che sarebbe finalizzato al raggiungimento di importanti obiettivi per la città di Brindisi.
Faccio degli esempi: lo scorso 17 gennaio la Regione Puglia ha inviato al Comune di Brindisi una richiesta di parere sulla Valutazione di impatto ambientale in relazione al progetto per la realizzazione di cinque nuovi accosti a Sant'Apollinare e di un nuovo molo combustibili (su iniziativa dell'Enel). In data 12 febbraio il Comune ha scritto alla Regione per chiarire che non possiede gli elaborati finalizzati alla pronuncia di compatibilità ambientale. Da quel momento, non si è registrata alcuna novità e quindi ci si trova di fronte all'ennesima fase di stallo. Non si riesce a comprendere, pertanto, su quali basi oggettive il presidente Giannini afferma che a fine giugno si potrà procedere con la gara d'appalto per realizzare queste nuove infrastrutture. Un altro esempio riguarda il canale del Cillarese. Nel 1998 l'Autorità Portuale ha ricevuto un finanziamento per la soluzione di questo gravissimo problema con cui è costretta a convivere la città di Brindisi. Il 24 agosto 2000 la stessa Autorità Portuale ha delegato (con apposita convenzione) la Provincia all'esecuzione di tale intervento. Una "delega" che il presidente Giannini ha confermato alla Provincia lo scorso 16 gennaio, nonostante l'inerzia dimostrata in questi anni e quindi l'assoluta mancanza di elementi utili a stabilire che si sta operando nella direzione giusta.
Nel frattempo, la Provincia ha chiesto alla Regione una integrazione dei fondi disponibili, ma da Bari hanno risposto che non si può chiedere altro denaro se prima non si procede con il piano di caratterizzazione (così come richiesto per i siti di interesse nazionale sulla base della legge 426/98 e dei decreti del Ministero dell'Ambiente 471/99 e 468/01). Da quel momento, non si registrano altre novità. Il tutto, mentre la situazione igienico-sanitaria diventa sempre più difficile e il cattivo odore è a dir poco insopportabile. Nella zona interessata dal passaggio del canale, infatti, ci sono le caserme della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco e risiedono centinaia di famiglie del rione
Minnuta e poi ha sede il circolo tennis dove si svolge un torneo di rilevanza internazionale.
Potrei andare avanti con gli esempi, prendendo in esame la questione del capannone Cianciola, visto che il Comune parla di abbattimento mentre l'Autorità Portuale di restauro. Il tutto, ignorando che per realizzare opere o modificare quelle esistenti occorre una apposita concessione edilizia. Una superficialità che l'Autorità Portuale ha dimostrato anche in occasione delle realizzazione delle strutture di Costa Morena destinate alle agenzie marittime, visto che si tratta di opere abusive in quanto prive di concessione edilizia.
Come si può facilmente intuire, la situazione rischia di diventare insostenibile, ed è per questo che ho convocato un incontro a Palazzo di Città per lunedì' 26 maggio, alle ore 10, avendo cura di avvisare per tempo il presidente Giannini, in maniera tale da poter contare sulla sua presenza.
In tale sede, verificheremo come si può intervenire per risolvere il problema della carenza di dialogo. Una circostanza, questa, accentuata dalla costante assenza del segretario generale e da quella per malattia del responsabile del patrimonio, così come dall'avversione di altro personale dell'Autorità Portuale a collaborare con il Comune. La situazione potrebbe modificarsi con l'arrivo del nuovo segretario generale, con la speranza che la scelta ricada su un brindisino esperto e profondo conoscitore della città e non su qualche 'raccomandato' di questo o quel partito politico dell'area di governo. Io non ho mai suggerito 'nomi' a Giannini e continuerò a non farlo, ma è insopportabile continuare ad assistere in silenzio alla morte del nostro porto, con risorse che si perdono (58 miliardi di lire - fondi Interreg) e con infrastrutture che non si realizzano.
COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINSTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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