Brindisi, 28/03/2006
La Sait intende licenziare. La voce della Rsu
Il giorno 27-03-06 presso la Confindustria di Brindisi si è tenuta una riunione tra L’Azienda Sait, la RSU e la FILCEM-UILCEM-FEMCA.
L’Azienda ha denunciato alle Organizzazioni Sindacali un calo di lavoro dovuto ad una crisi strutturale che non fa prevedere soluzioni transitorie all’interno del settore né un utilizzo di ammortizzatori sociali per scongiurare i licenziamenti.
E’ stato inoltre ribadito che le commesse per l’anno in corso non sono sufficienti neanche per il 50% del personale per affrontare il solo lavoro ordinario .
Inoltre l’Azienda ha confermato la mancanza di prospettive legata a nuovi investimenti o alle fermate straordinarie.
Pertanto a fronte di tutto ciò, suo malgrado, è costretta a procedere ad una riduzione del personale.
La RSU e le Organizzazioni Sindacali, pur prendendo atto della denuncia, si sono opposte a tale decisione.
La RSU, in particolare, ritiene inaccettabile che a pagare il prezzo della crisi siano sempre i lavoratori delle imprese.
All’appello nel nostro settore mancava solo la Sait, unica azienda nel ramo della coibentazione rimasta a Brindisi da circa trenta anni.
Infatti negli anni ottanta nel pieno della crisi della chimica a Brindisi, mentre altre aziende dello stesso settore chiudevano e licenziavano, la stessa ha preferito, insieme ai lavoratori di comune accordo con le organizzazioni sindacali, fare sacrifici pur di rimanere nel territorio.
I fatti hanno dato ragione e se qualcuno pensa che la Sait sia una piccola impresa e come tale non ne può importare a nessuno, commette un errore, nella Sait sono impiegate più di cento unità.
Può essere considerata una media impresa con una qualificata professionalità da salvaguardare.
Tutto ciò sta ancora una volta accadendo sotto gli occhi di tutti, le aziende chiudono senza che nessuno intervenga.
Le Istituzioni locali sono distratte dal nuovo modello di sviluppo e per nulla interessate all’accordo di programma per il rilancio del settore.
Nel frattempo si rinunciano ad importanti investimenti per salvaguardare l’occupazione e si continua a dare credito a pseudo ambientalisti dell’ultima ora.
Non è più possibile andare dietro costoro, è illogico pensare che sto bene io e stanno bene tutti.
I lavoratori vogliono solo lavorare per poter mantenere la famiglia.
La RSU e i lavoratori lotteranno contro tutti pur di non perdere il proprio posto di lavoro e chiedono da subito che si faccia un incontro con tutte le grandi committenti per una verifica sui budget di lavoro e un incontro con tutte le Istituzioni alla presenza del Prefetto.
Alla politica visto che siamo in campagna elettorale chiediamo il sostegno dei partiti affinché si adoprino per tutelare e garantire certezze ai lavoratori.
Infine, invece, propongono di utilizzare tutti gli strumenti contrattuali per evitare il rischio dei licenziamenti.
COMUNICATO RSU SAIT
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