Brindisi, 30/03/2006

Cavallo di ritorno: 1 arresto e 2 fermi della Squadra Mobile

Si è conclusa con l’arresto in flagranza di reato di un giovane brindisino ed il successivo fermo dei due suoi complici, una movimentata attività di Polizia Giudiziaria che ha avuto inizio nella tarda serata di ieri.

L’intervento, ha avuto origine con la notizia di una estorsione in atto consumata ai danni di un soggetto a cui nella mattinata era stata sottratta la propria autovettura con richiesta di una somma di denaro per l’eventuale riconsegna. Sulla base di quanto conosciuto veniva effettuato un’articolato servizio da parte degli agenti della Squadra Mobile per cogliere in flagranza gli autori dell’estorsione. Infatti, alcune autovetture venivano dislocate nel quartiere Sant’Elia luogo ove si riteneva dovesse avvenire l’incontro fra la vittima e gli estorsori con il relativo passaggio di denaro.

In effetti, intorno alle ore 21.00 la vittima veniva avvicinata da un’autovettura Ford Fiesta con a bordo tre individui che, dichiarandosi a conoscenza di quanto avvenuto, gli richiedevano il denaro per la restituzione dell’auto. Tale richiesta, veniva assecondata non prima però di aver mostrato ove materialmente si trovasse l’auto oggetto di furto.

Pertanto, il gruppo, si spostava verso altra zona, sempre del quartiere Sant’Elia ove si trovava l’auto regolarmente parcheggiata in mezzo ad altre.
Nell’occasione veniva nuovamente richiesta la somma pattuita ed all’atto della consegna confluivano immediatamente sul posto gli agenti che opportunamente dislocati avevano seguito l’intera scena.

A questo punto, i tre malviventi, vistisi scoperti, iniziavano una folle corsa a bordo della propria auto, non fermandosi neanche dinanzi alle ripetute intimazioni di “Alt Polizia” loro imposto dagli agenti operanti, che nell’occasione esplodevano alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio. Ne scaturiva, un inseguimento che si concludeva all’interno di alcuni garage sottostanti una palazzina di via Benvenuto Cellini, ove i malviventi abbandonata l’auto riuscivano momentaneamente a far perdere le proprie tracce. L’azione proseguiva con una capillare attività di ricerca dei fuggitivi che comunque erano stati tutti riconosciuti, poiché personaggi ben noti alle forze dell’ordine. Ed infatti dopo circa un’ora veniva rintracciato tale C. L. di anni 19, che vanamente aveva cercato rifugio presso la sua abitazione. Ulteriori ricerche presso le abitazioni degli altri complici sortivano esito negativo registrando comunque il loro stato di irreperibilità.
L’attività, non veniva interrotta per tutta la nottata e si concludeva positivamente questa mattina con il rintraccio di entrambi i ricercati identificati per P.A. di anni 21 e C. M. di anni 29.
Sulla base degli elementi acquisiti, si procedeva quindi all’arresto in flagranza del C.L. ed al successivo fermo di indiziato di delitto del P.A. e del C.M., traducendoli presso la locale Casa Circondariale di Brindisi, a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, dott.ssa Cristina FASANO.
L’auto utilizzata dai malviventi risultata di proprietà del C. è stata posta sotto sequestro mentre all’interno della sua abitazione sono stati ritrovati effetti sottratti dall’auto rubata.

COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI - SQUADRA MOBILE