Ostuni, 02/04/2006
Costellazione Apulia: forum “una nuova impresa per un mondo migliore”
Ecco le CINQUE IDEE D’IMPRESA PER IL FUTURO
elaborate nel Forum del Consorzio Costellazione Apulia:
1) Agenzia di consulenza energetica: stabilisce il livello dei consumi
2) Franchising di scuole materne dove si apprendono solidarietà e sobrietà
3) Servizi turistici di consapevolezza del territorio
4) Casa produttrice d’auto ad aria compressa o a corda
5) Banca della sostenibilità per comprare beni ambientali
Produrre, scambiare, riciclare senza sprechi nè moralismi, senza “consumare” la Terra. Le idee ci sono e il business pure: ci vuole solo la determinazione di fare l'impresa, anzi almeno cinque, che entro un anno vedano la luce e guadagnino dall'interesse che produce la natura. Se l'80% dell'economia mondiale è alimentata da combustibili fossili, non rinnovabili, ora i tempi sono maturi per cambiare rotta: stiamo dilapidando in poche decine di anni ciò che si è formato in miliardi di anni. E' il grido d'allarme alla società e per la società, che arriva da Ostuni, dal Forum del Consorzio Costellazione Apulia, una due giorni per imprenditori, soci e non del Consorzio Costellazione Apulia al relais masseria Montalbano di Ostuni.
A briglie sciolte, lontano dalla routine del consumismo e attraverso filmati, (a cura di Roberto Ricco del Teatro Kismet), diapositive, letture, spunti di riflessione e del teatroforum con Renato Curci, i "gruppi creativi" (dalle realtà professionali variegate: dal mondo dell'architettura a quello dell'Università; da quello del salotto, del ferro, della comunicazione, a quello dell'informatica, ai servizi di utilità) stimolati dalle metodologie e tecniche innovative proposte da Roberto Lorusso (coordinatore del Comitato di regia del Consorzio), hanno prodotto risultati superiori alle aspettative.
Alcune delle tante domande: quali sono i prodotti e i servizi che risponderanno ai bisogni reali dell'uomo del XXI secolo? Come riconoscere i vantaggi del comportamento etico dell'impresa? Come contrastare l'abitudine di chi non reinveste nella utilità sociale i profitti aziendali? Quanto cresce il profitto mettendo sul mercato prodotti e servizi che rispettano l'uomo ed il creato?
La risposta univoca è stata: rivoluzionando il modo di fare profitto. Non più sfruttando il sottosuolo, mai più facendo investimenti spaventosi su prodotti chimici ma guadagnando dal capitale inesauribile della natura (vento per dirne una) in termini di qualità della vita e anche di "pancia".
Ecco alcune delle tante proposte di impresa elaborate dai partecipanti: un’agenzia di consulenza energetica; un franchaising di scuole materne dove si apprenda solidarietà e sobrietà; servire laboratori di consapevolezza del territorio in cui si vive per veicolare nel modo giusto il turismo; realizzare un’auto ad aria compressa o a corda; costituire la banca della sostenibilità per comprare beni ambientali.
IL METODO
"La partecipazione Creativa". Queste le parole di Roberto Lorusso per fare sintesi sulle pratiche che hanno consentito agli imprenditori presenti di produrre risultati inaspettati e superiori a qualsiasi aspettativa. La creatività è l'approccio olistico alla vita di impresa sono il bagaglio che portano a casa gli imprenditori presenti al forum.
IL MODELLO
Il presidente del Consorzio Costellazione Apulia, Vito Manzari ha scelto il Forum "Un'impresa per un mondo migliore" per presentare il modello basato sull'economia della cooperazione che si sostiene minimizzando il superfluo. Sarà la spina dorsale della nuova impresa.Tre sono i modi di intervento di questo nuovo modello: ridurre gli sprechi, riutilizzare gli sprechi inserendoli nel ciclo produttivo (Common Rail), donare e scambiare gli sprechi con chi ci sta attorno. Solo un sistema economico finalizzato a ridurre al minimo il consumo di risorse e la produzione di rifiuti, che riduce gli sprechi, aumenta la durata di vita e l'utilità degli oggetti e ricicla le materie prime contenute in quelli dismessi, utilizza le innovazioni tecnologiche per attenuare al minimo l'impatto ambientale dei processi produttivi e non per aumentare la produttività, sviluppa al massimo l'autoproduzione di beni, gli scambi non mercantili, ha un potenziale di futuro.
IL TEATROFORUM
Guidato da Renato Curci, clown e attore ha sperimentato, attraverso un percorso scenico e simulazioni, la possibilità di "cambiare il mondo": riuscire a creare un gruppo "di teatro" con partecipazione alla pari, significa creare condizioni per costruire una microazienda circense, dove siamo interessati al benessere di tutti. Il teatro realizza questo, in quanto microsistema sano.
COMMENTI sul Forum tra imprenditori:
"Si scopre in modo inaspettato e piacevole di fare parte di una dialettica diversa da quella quotidiana". "Dobbiamo cominciare a fare i venditori proponendo alla società le nostre geniali idee".
LE STRATEGIE
Le tecnologie e i modelli di sviluppo alternativi già esistono e si ripagano da soli. In materia di edifici: in Europa ne esistono oltre 6mila a zero emissioni e a consumo zero di energia o che ne producono in esubero da fonti rinnovabili che i proprietari rivendono in rete. I costi di realizzazione sono pari o inferiori a quelli degli edifici tradizionali. Esperienze analoghe Eric Ezechieli, delegato per l'Italia della fondazione svedese The Natural Step per l’innovazione verso la sostenibilitá, e membro del comitato scientifico del Consorzio, le sta proponendo con successo in Valtellina (www.vivilevalli.it)
La missione "impresa per un mondo migliore" del Consorzio Costellazione Apulia comincia oggi e terminerà tra un anno con la costituzione vera e propria di un’impresa che sostiene l’ambiente.
Per partecipare, monitorare e contribuire al lavoro, il Forum virtuale del consorzio Costellazione Apulia, su www.costellazioneapulia.net .
COMUNICATO STAMPA COSTELLAZIONE APULIA
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