Brindisi, 13/09/2003
Antonino interviene sulla situazione politica al Comune di Brindisi
Il continuo evolversi della situazione politica brindisina ha determinato le condizioni per una serie di riflessioni. Come i miei concittadini ben sanno, tempo addietro decisi di impegnarmi per la costituzione di un nuovo movimento politico ispirato all’azione svolta con successo dalle liste civiche. Un tentativo, peraltro, basato anche su ciò che stava avvenendo a livello nazionale, visto che presso la sede dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) si costituì un coordinamento nazionale delle liste civiche.
Ritenevo, infatti, che un movimento basato su presupposti alternativi rispetto ai partiti tradizionali potesse più di ogni altra cosa rappresentare le istanze del territorio, grazie ad un modello di governo snello e razionale.
Partendo da questi presupposti, si riuscì a stabilire che le proposte politiche dell’Ulivo erano più vicine alle nostre rispetto a quelle dello schieramento di centro destra e quindi cominciammo a costruire un percorso comune.
La nostra scelta si confermò subito vincente, se è vero che cominciammo a raccogliere adesioni in molti centri della provincia.
Il tutto, sino a giungere al battesimo elettorale del “Centro Popolare”, con le amministrative di San Pietro Vernotico dove abbiamo contribuito alla vittoria della coalizione, grazie ad un 10% di consensi, all’elezione di due consiglieri comunali ed alla nomina di due assessori.
Le prime difficoltà, invece, si sono registrate nel capoluogo, dove mi sono accorto che l’adesione collettiva al progetto politico del “partito” delle liste civiche era stata solo dettata dall’esigenza di “seguire il capo” e non da una reale consapevolezza della bontà del progetto politico.
E’ stato proprio questo a convincermi a prendere atto di tale situazione ed a mettere da parte l’intera iniziativa. Del resto, attuare gli impegni che ci eravamo assunti avrebbe richiesto un grande sforzo organizzativo, soprattutto per radicare il partito in ogni realtà della provincia di Brindisi.
Da oggi in poi, quindi, mi dedicherò esclusivamente al mio ruolo istituzionale, facendo il sindaco a tempo pieno, ma restando ancorato alla proposta politica del centro sinistra.
Insomma, resto in posizione di attesa, tanto più perché proprio in questi giorni si registrano dei “movimenti” all’interno dei gruppi consiliari di maggioranza. Mi riferisco alla nascita dell’Udeur ed all’adesione a movimenti e associazioni parapolitici.
Una volta definita la situazione, faremo la “conta” e verificheremo se ci sono le condizioni per portare avanti il programma di maggioranza senza dover stare dietro ad interessi particolari e nell’esclusivo interesse della città di Brindisi, che da noi si aspetta ancora tante risposte ai bisogni più impellenti. E per far questo, non è da escludere che possa rendersi necessaria qualche modifica in Giunta. Così come si potrà registrare anche la comune volontà di rinunciare alle società miste, con il conseguente affidamento all’esterno dei servizi svolti e quindi anche con la perdita di qualche “incarico”.
Voglio aggiungere, inoltre, che non ci saranno accordi sottobanco e quindi si procederà alla luce del sole con una definizione dell’assetto politico-amministrativo.
Quanto al mio futuro politico, non ho l’angoscia di accasarmi a tutti i costi e per il momento mi limito a guardare con interesse al tentativo di dar vita ad una lista unica dell’Ulivo in occasione delle prossime consultazioni europee. Ciò significa, tra l’altro, che rinuncio anche a concorrere personalmente negli appuntamenti elettorali a breve scadenza. E’ questa la migliore risposta anche a chi ha dichiarato che io sarei il regista dell’operazione-Udeur. Non sono l’ispiratore e quindi neanche il “macigno” che impedirebbe il normale svolgimento della vita politica cittadina. Chi lo ha dichiarato (il consigliere Gianfreda di Rifondazione Comunista) continua a spargere veleni nel tentativo, ormai sin troppo chiaro, di condizionare negativamente la vita amministrativa di Brindisi. Un motivo in più perché l’Ulivo prenda in considerazione l’ipotesi di recidere rapporti di questo tipo ed allo stesso tempo di rilanciare l’iniziativa per varare un progetto complessivo per il territorio brindisino, attraverso l’impegno diretto di partiti politici, sindacati e associazioni.
Sarà questa la prossima scommessa su cui saremo chiamati a misurarci.
COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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