Brindisi, 04/04/2006
Confindustria sull’Accordo di Programma
La mancata sottoscrizione dell’Accordo di Programma rischia di far perdere 80 milioni di Euro di investimenti e 360 posti di lavoro.
E’ delittuoso – dice il Presidente di Confindustria Brindisi – che in un’area di bassissima occupazione e con un elevato tasso di emigrazione giovanile si possa, per incomprensioni interistituzionali, rischiare di perdere un’occasione così importante per la quale Confindustria Brindisi e le Organizzazioni Sindacali hanno lavorato con tenacia per diversi anni.
Proprio nei giorni scorsi – aggiunge Ferrarese – eravamo entusiasti dell’annuncio del Ministero delle Attività Produttive che in data 5 aprile 2006, alle ore 16.00, presso la Prefettura di Brindisi, sarebbe stato sottoscritto tra Ministero delle Attività Produttive, Ministero del Lavoro, Sviluppo Italia, Regione Puglia e Confindustria Brindisi l’Accordo di Programma per l’Attuazione Coordinata dell’Intervento nell’Area di Crisi Industriale di Brindisi.
Oggi, a quel forte entusiasmo si è sostituito il grande rammarico, l’enorme delusione e la totale sfiducia nostra, delle nostre aziende e dei centinaia di lavoratori che vedono sfumare quella che era l’aspettativa di ricollocazione e di nuovo inserimento nel mondo del lavoro. In tal modo si continua a compromettere la credibilità del nostro territorio.
Ho avuto modo – evidenzia Ferrarese – di leggere le recenti esternazioni apparse sulla stampa locale, che giudicavano con superficialità gli investimenti previsti, presumendo che la sottoscrizione volesse ricomprendere anche le autorizzazioni amministrative. Non è assolutamente così! Ogni investimento – rimarca il Presidente Ferrarese – deve seguire gli iter autorizzativi previsti dalla legge.
Questa confusione è alla base di ciò che è accaduto.
COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI
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