Brindisi, 13/04/2006

Politiche 2006: Cesaria Prc commenta i risultati

Il dibattito apertosi in questi giorni sui risultati elettorali ha dell’inverosimile, con gli sconfitti che cantano vittoria e i vincitori che, come spesso accade, si attardano in valutazioni poco consone.
Cerchiamo innanzitutto di ristabilire alcune verità.
La prima: il centro destra ha perso le elezioni e, per la prima volta in italia, non è più maggioranza e, con buona pace dell’ex sottosegretario Vitali, per i prossimi cinque anni dovrà dedicarsi all'opposizione. Altro che chiedere lo sfratto al Presidente Errico, l’unico sfratto certo è quello dello stesso sottosegretario Vitali!
Il centro sinistra ha vinto, ma con un risultato inferiore alle aspettative, anche se superiore ad ogni precedente.
Il voler legare i risultati al giudizio su altre amministrazioni (comunali, provinciali e regionali) non è appropriato, in quanto i risultati sono stati omogenei su tutto il territorio nazionale, con una flessione del centrosinistra rispetto alle precedenti elezioni amministrative.
Più sensato appare il valutare criticamente la composizione delle liste del centro sinistra. Che sono apparse non sempre in linea con l’esigenze della popolazione di un effettivo cambiamento. Il valore aggiunto dato nelle precedenti consultazioni dalla cosiddetta primavera pugliese non si è manifestato anche perché non ha trovato spazio nelle liste elettorali.
Positivamente va valutato il risultato nazionale e locale del PRC che è l’unico partito che migliora il risultato in valore assoluto e percentuale rispetto a tutte le diverse e precedenti consultazioni elettorali. Emerge, quindi, che Rifondazione Comunista è forza fondamentale per il governo del Paese.
Al di là di queste doverose considerazioni, appare più opportuno dedicarsi ai compiti della prossima fase, che sono per l’appunto il governo di un Paese con enormi difficoltà.
Si dovrà per il nostro territorio dedicarsi, forti del ruolo di governo, alla attuazione di quel nuovo modello di sviluppo che per anni abbiamo proposto e, di concerto tra Provincia, Regione e Governo nazionale, proseguire la battaglia per bloccare il rigassificatore, simbolo di un uso perverso del territorio. Il Presidente Errico, diversamente dalle dichiarazioni dell’On. Vitali, avrà oggi la effettiva possibilità di realizzare il proprio programma di governo, senza i veti imposti sia dal governo Berlusconi sia da parte di minoranze politiche e sindacali del territorio.
Risulta evidente, infine, che il PRC in virtù anche del nuovo ruolo assunto e delle dichiarazioni del proprio Segretario nazionale, On. Fausto Bertinotti, si batterà per respingere ogni attacco a questo nuovo corso, perché il nostro territorio abbia un nuovo ruolo nell’economia nazionale. Per intanto tutto il Partito è già mobilitato per la preparazione della manifestazione popolare del 29 aprile.

COMUNICATO STAMPA NICOLA CESARIA
SEGRETARIO PROVINCIALE PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA