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Brindisi, De Giorgio (Cisl): rilanciare il traffico container



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Brindisi, 15/04/2006

De Giorgio (Cisl): rilanciare il traffico container

Mentre si ripropongono, da parte delle Istituzioni e della politica, nuove prospettive di sviluppo e si preparano manifestazioni contro nuovi insediamenti industriali, nella Provincia di Brindisi, si trascurano vertenze serie come quella della BTI. Propositi più volte annunciati dalle istituzioni locali e dall’Autorità Portuale sul rilancio dell’attività del porto che non stanno venendo alla luce.
Oggi più che mai, su questa vertenza, si vuole richiamare alle loro responsabilità, in particolar modo l’Autorità Portuale e gli Enti Locali, visto che si parla tanto di aumento di traffici e di gigantismo navale.
I terminal container, grazie alla loro intermodalità, possono giocare una partita fondamentale anche nella nostra provincia, data la internazionalizzazione dei traffici delle merci e l’invasione dei prodotti dai paesi del Far-East come Cina, Vietnam, Pakistan e India.
In tutto ciò il Mediterraneo ha un ruolo importante e strategico e potrebbe averlo anche il Porto di Brindisi.
Ci si chiede, c’è la volontà di raggiungere questo obiettivo?
Marsiglia, Algesiras, Gioia Tauro si stanno attrezzando ampliando le proprie aree di stoccaggio e di movimentazione, provvedendo ad aumentare il pescaggio dei propri fondali oltre alle infrastrutture.
Alessandria D’Egitto e la vicina Taranto hanno sfruttato la crescente domanda da parte dei vettori che vedono nel Mediterraneo la piattaforma logistica dell’intera Europa realizzando il terminal container.
EVERGREEN a Taranto è ormai una realtà ben consolidata grazie, soprattutto, all’intervento dell’Autorità Portuale, dell’Amministrazione Comunale, Provinciale e Regionale.
Brindisi ha avuto questa opportunità prima ancora della nascita della Brindisi Terminal e anche dopo, in quanto nel porto di Brindisi erano presenti due grandi vettori mondiali nel traffico container la MSC e la MAERSK con un servizio di fideraggio settimanale per Pireo e per Gioia Tauro.
Problemi insorti con il terminalista, inefficienze strutturali e costi onerosi del Porto hanno fatto sì che questi due importanti vettori, senza che nessuno intervenisse, fuggissero dalla nostra città.
Con la stessa motivazione, “Costi portuali esageratamente esosi tali da non poter giustificare i traffici garantiti da BTI”, anche la CMA-CGM, altro vettore mondiale, esasperata decide di andare via.
Si ha come l’impressione che qualcuno, chissà per quali oscuri interessi, faccia in modo di frenare lo sviluppo del porto, stranamente poi si addossano le responsabilità del mancato sviluppo all’industria ed ai nuovi insediamenti.
Eppure nei confronti dei lavoratori BTI sono stati sottoscritti impegni in tal senso.
Oggi si parla di Brindisi città intermodale, perché? Presto detto: Brindisi possiede uno scalo ferroviario “Cemat” importante ed in via di ampliamento tale da permettere di raggiungere il Nord Italia e tutta L’Europa in 24/48 ore, possiede una rapida e ottima viabilità stradale che collega il porto alle statali per Lecce, Bari e Taranto, possiede un aeroporto Internazionale, ancora per poco, che tra l’altro ospita l’ONU con una delle basi logistiche più importanti del mondo.
Cosa manca affinché Brindisi possa candidarsi a città intermodale?
La domanda potrebbe essere inutile perché la risposta è scontata… Manca il porto e la volontà Politica!
Anzi il porto esiste e ad oggi non è assolutamente competitivo. Perché? Non certamente per il traffico dei combustibili.
Si parlava dell’area di COSTA MORENA EST capace di ospitare un nuovo terminal container poiché competitiva e appetibile da un nuovo terminalista così come dichiarato ai lavoratori, dal Presidente dell’autorità portuale, in una riunione nell’ottobre del 2005.
L’area avrebbe dovuto essere pronta per la fine del 2006, a tutt’oggi i lavori sono fermi da mesi.
Se gli auspici sono questi, c’è proprio da avere fiducia nel nuovo modello di sviluppo che dovrebbe vedere il porto di Brindisi rispondere alle esigenze del territorio: Industria, Turismo e Servizi!

Piero De Giorgio
Segreteria UST CISL


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