Francavilla F.na, 18/04/2006
Artein Salento: Ultimi giorni per visitare la mostra
Domenica 23 chiusura dei battenti, per la collettiva di artisti ionico-salentini, ospitata nello spazio dell’ex Teatro (sec.XVIII) del Castello degli “Imperiali”.
Grande il successo di pubblico e di critica che la Rassegna sta riscuotendo, alimentando un’attenzione quale non si era mai registrata per eventi similari. La novità consiste nell’aver intuito, dopo anni di assenza e di silenzio, la possibilità di avviare una sinergica azione di rivalutazione di quel patrimonio, spesso dimenticato e disperso nell’intero territorio che contempla la vecchia denominazione di Terra d’Otranto: Taranto, Lecce, Brindisi.
Mentre le istituzioni continuano a siglare “protocolli d’intesa”, una manifestazione come Artein Salento, partita da Palagianello, sul suolo tarantino, ora approdata in terra brindisina, a Francavilla Fontana, è il segnale di un cambiamento in atto, che può essere il trampolino di lancio per più complessi ed organici eventi culturali. Non è utopico, ad esempio, pensare anche ad una strategia unitaria fra Arte e Letteratura, come ha tenuto a precisare nel suo intervento il curatore della mostra, il critico d’arte Angelo Lippo, espandendo in progress una comunanza culturale, per obiettivi concreti e storicamente definiti.
E’ sicuramente un discorso, dal quale possono emergere sviluppi interessanti, perché quest’area culturale, rappresenta un patrimonio di indiscussa valenza, che va tenuto in debito conto.L’impegno degli artisti, se sostenuto dalla lungimiranza degli amministratori, può favorire questo traguardo che andrà ad arricchire l’intera comunità ionico-salentina.
Dunque, una visita alla mostra, per chi non l’avesse ancora fatta, è un incontro da non perdere, soprattutto per poter ammirare la varietà degli stili e dei linguaggi artistici esposti, che spaziano nelle tecniche miste di Nicola Andreace (Massafra), Salvatore Carbone (Cutrofiano), Nicola Cesari (Maglie), Giovanni Carpignano (Palagianello), Maria Teresa Di Nardo (Taranto), Massimo Marangio (S.Pietro Vernotico), Giuseppe Marzano e Dino Sambiasi (Brindisi), Massimo Quarta (Novoli); gli olii su tela di Anna Amendolito. Franco Clary, Tommaso Farella, Grazia Lodeserto (Taranto), Mirella Bitetti (Ginosa), Laura Carone (F.Fontana), Antonio Gigante (Lecce); la raffinata grafica di Salvatore Spedicato (Arnesano), culminando nelle sculture di Carmelo Conte (Latiano), Vincenzo De Filippis (Grottaglie) e Pietro Guida (Manduria).
Tante proposte d’arte che propongono e pongono interrogativi e domande, sogni e attese, speranze e delusioni, che non attendono altro di essere viste, lette, ma soprattutto meditate, ascoltate ed amate.
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