Brindisi, 19/04/2006
De Giorgio (Cisl): "Errico rifiuta il dialogo sociale e si sottrae al confronto"
Ci si auspicava che dopo la campagna elettorale, la politica, nella provincia di Brindisi, assumesse più coraggio e senso di responsabilità di fronte al declino economico e alla grave crisi industriale ed occupazionale del territorio che stanno determinando instabilità sociale.
Invece, si deve, purtroppo, constatare che, nonostante le dichiarazioni, antecedenti le elezioni, da entrambi gli schieramenti politici, per un impegno concreto a dare risposte ai tanti problemi ancora irrisolti,si continua ad esercitarsi su tatticismi e coperture di comodo che non lasciano ben sperare per il futuro.
Si affermano alcune cose il giorno prima e altre diverse, se ne pronunciano il giorno dopo.
Il Presidente della Provincia rimane fermo sulle sue posizioni, quella del “NO” alle sottoscrizioni delle convenzioni energetiche e a qualsiasi altro insediamento industriale.
Inoltre incita la popolazione a partecipare alla manifestazione del 29 Aprile p.v. come se fosse una sua battaglia personale contro le forze sociali e nei confronti di chi non la pensa come lui.
Rifiuta il dialogo sociale e si sottrae a qualsiasi confronto con le parti sindacali, nascondendosi dietro il fatto che, la sua elezione a Presidente è stata raggiunta grazie alle sue politiche ambientali.
Si ha come l’impressione che la posizione assunta sia più una sfida individuale per misurare il suo personale consenso che non di impostazione di schieramento verso l’ambiente.
Per quello che riguarda la CISL, la nostra posizione non sarà mai una competizione, ma come sempre è una assunzione di grande responsabilità nei confronti dei lavoratori e dei tanti disoccupati del territorio.
La CISL, non ha mai spronato al conflitto sociale, ma ha sempre privilegiato la strada del confronto e della negoziazione per tutelare le categorie più bisognose e sottoscrivere accordi per lo sviluppo e l’occupazione nel rispetto dell’ambiente.
Si sperava che ad elezioni terminate ognuno dei candidati eletti, vecchi e nuovi, potesse dare il proprio contributo per risollevare le sorti di questa città, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo possibile e recuperare il tempo perduto, ma, tranne alcune sporadiche eccezioni, così non è stato.
Pertanto si esprime profonda delusione per la situazione che si sta determinando che vede ancora una volta una provincia divisa e volutamente distolta dai veri problemi.
Piero De Giorgio Segreteria UST CISL
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