Brindisi, 19/04/2006
Errico risponde alla Cisl: "provincia impegnata per lo sviluppo"
I quotidiani e stucchevoli attacchi all’Amministrazione Provinciale di Brindisi da parte di chi guida a livello locale un glorioso sindacato cattolico impongono una riflessione.
Preoccupa molto il fatto che alcuni sindacalisti si ostinino a voler far passare l’immagine di amministrazioni inerti rispetto allo sviluppo del territorio, diano il proprio appoggio solo ad impianti a forte impatto ambientale e a rischio e sottacciano che finanziamenti pubblici allo sviluppo industriale non sono stati persi, ma invece dirottati dall’ennesimo inceneritore di rifiuti ospedalieri per essere meglio impiegati in investimenti parimenti produttivi di posti di lavoro e molto meno impattanti sull’ambiente.
La Legge Italiana dà alle amministrazioni pubbliche, democraticamente insediate sulla base di un consenso elettorale ottenuto a fronte di un programma di governo, la prerogativa di disegnare e promuovere lo sviluppo del territorio nella tutela dell’ambiente, nell’interesse della comunità. A tale prerogativa non rinunceremo per attacchi nostalgici di sistemi passati in cui pochi rappresentanti di interessi di parte disegnavano la storia di Brindisi.
Questa Amministrazione, che in ogni suo passo rilevante dal punto di vista del lavoro si è confrontata con tutte le forze sindacali e le parti sociali, continuerà a farlo per metodo genetico, ma non consentirà più – come già non consente - a chi è mosso da visioni particolari di stabilire il futuro di una comunità intera, che ha aspirazioni ed interessi ben più ampie e articolate.
Il tempo in cui l’emergenza occupazionale faceva decidere per la seconda e la terza centrale, e poi per la discarica di rifiuti tossico-nocivi, e poi per l’inceneritore di rifiuti speciali, e poi magari per la torcia al plasma, il rigassificatore e quant’altro, è finito. Così some tutti i sogni di occupazione e ricchezza costruiti su tali insediamenti.
Per la tranquillità dei Sindacati e di tutta la popolazione brindisina, l’Amministrazione Provinciale di Brindisi è impegnata nella realizzazione del Programma Strategico di ricollocazione del personale in cassa-integrazione o mobilità e soprattutto nell’impianto sul nostro territorio dello sviluppo sostenibile, quello che dà ricchezza oggi a condizione di non dispensare povertà ai nostri figli domani, secondo un disegno che - partendo dall’ambientalizzazione degli impianti industriali oggi ancora fortemente inquinanti e da un risanamento generale che non può consentire ulteriori impianti a rischio - crei ricchezza e reddito non con cantieri ma con imprese, non con il carbone e il gas ma con la logistica, non con l’energia non rinnovabile ma con l’industria aeronautica, non con i subappalti ma con l’università, non con le discariche ma con l’agricoltura, non con la distruzione del territorio ma con la sua valorizzazione a fini turistici.
E per questo aderiamo con convinzione alla manifestazione indetta dalla cittadinanza attiva per il 29 aprile prossimo. Una manifestazione a favore dello sviluppo, e per questo contro il rigassificatore. Una manifestazione a cui parteciperanno in massa, come sempre, anche tanti iscritti alla CISL che sognano per Brindisi un futuro migliore.
COMUNICATO STAMPA MICHELE ERRICO
PRESIDENTE DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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