Brindisi, 20/04/2006
Licchello (Uil): manifestazione inutile. Parliamo di delocalizzazione
Ci risiamo!
Ripropongono una manifestazione che non risolve i problemi dell’occupazione e dell’economia di Brindisi.
Da sempre è stata e sarà prerogativa del Sindacato manifestare contro qualcuno per ottenere qualcosa, per rivendicare diritti, occupazione ed investimenti.
Ora, invece, visto che a livello di investimenti e di sviluppo non si muove nulla, ci sembra che si voglia dare la sensazione alla cittadinanza di promuovere iniziative in grado di dare risultati immediati e producenti per il tenitorio.
La manifestazione del prossimo 29 aprile, a cui aderiscono anche le Istituzioni pubbliche territoriali, non è altro che l’ennesima strumentalizzazion e contro investimenti da tempo approvati dalle stesse Istituzioni locali, utili all’attuale sistema produttivo esistente ed anche all’occupazione, che tengono conto, in modo particolare, del rispetto dell’ambiente e della sicurezza del nostro territorio.
Come ho già dichiarato ad emittenti locali basterebbe revocare gli atti amministrativi, precedentemente adottati da ciascuna Amministrazione, per bloccare la costruzione dei rigassifìcatore.
Si deve avere il coraggio di farlo, assumendosi le dovute responsabilità!
La UIL ritiene, invece, necessario riaprire un confronto, allargato a tutte le parti istituzionali, imprenditoriali e sociali che trasformi le idee in fatti concreti attraverso studi di fattibilità, ricorso ai necessari finanziamenti con, tempi di realizzazione certi, tali da consentire in prospettiva una diversa localizzazione con una nuova impostazione logistica industriale.
Per fare ciò occorre rielaborare con nuovi strumenti urbanistici l’attuale piano regolatore portuale in grado di rimodulare le esigenze industriali presenti e future.
Il richiamo fatto alla Concertazione serve a definire questa progettualità a cui dovrebbero contribuire tutte le società industriali.
E’ fondamentale, dunque, avere la capacità e la responsabilità di saper coniugare le prospettive future con le esigenze attuali di un settore, quello industriale, che oggi ha bisogno, in modo particolare, di utilizzare il sistema portuale di Brindisi, nella pienezza delle sue potenzialità.
La UIL, come sempre, è disponibile a dare il suo contributo di partecipazione e di idee per realizzare questo modello di sviluppo.
Antonio Licchello
Il Segretario CSP UIL Brindisi
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