Francavilla F.na, 25/04/2006

Partorisce in casa: i CC si sostituiscono all’ambulanza

E’ fortunatamente finita a lieto fine una triste storia di degrado sociale. Di quelle che, purtroppo spesso, finiscono in maniera del tutto diverso con conseguenze che lasciano ferite più profonde di quelle curabili chirurgicamente.
Oltre cinquant’anni di servizio in due, ma una storia così non l’avevano mai vissuta, e mai e poi mai avrebbero immaginato di ritrovarsi a sostituire un’autoambulanza. Il tutto con la stessa velocità con cui si erano portati mille volte per un intervento per rapina o per un furto in atto. Il Brigadiere e l’Appuntato che formavano la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana, ieri sera, intorno alle 22:00, non osavano credere alle loro orecchie quando l’operatore in turno alla Centrale Operativa li ha inviati presso un’abitazione del quartiere San Lorenzo, a Francavilla Fontana, dove una ragazza poco più che ventenne aveva dato alla luce un bambino, spontaneamente e improvvisamente.

Appena giunti sul posto i Carabinieri hanno pensato ad uno scherzo, giacchè il bambino era già bello che pulito e vestito con una tutina colorata. Ma il suo aspetto non era del tutto rassicurante. D’altronde, dopo aver appreso chi fosse la neomamma ed il contesto sociale in cui si era sviluppata la vicenda, non era difficile rendersi conto di quanto stesse accadendo. Il neonato era paonazzo e livido. Non era necessarie grandi conoscenze mediche per accorgersi del pericolo che correva.
L’autoambulanza, invece, proveniente dalla vicina Ceglie Messapica, ancora on arrivava ed è bastato un attimo, uno sguardo scambiato tra l’incredulità e il timore di essere già in ritardo, e la decisione di mettersi nuovamente in macchina, in direzione dell’ospedale di Francavilla Fontana, era già stata presa. La corsa contro il tempo sembrava non avere mai fine, è grosso è stato il sollievo quando sono riusciti ad affidare il piccolo alle cure dei sanitari. Lo potremmo chiamare “Salvo”, come il nostro eroe, e presto Santo, Salvo D’Acquisto, perché di un miracolo si è trattato. Probabilmente ancora qualche minuto e non ci sarebbe stato più nulla da fare. L’autoambulanza, nel frattempo, trasportava anche la neomamma in ospedale, ove veniva subito operata per l’asportazione della placenta, che era ancora ritenuta. Ora il bambino e la ragazza godono di ottima salute.

Il primo peluche glielo hanno regalato proprio i Carabinieri, ma, sapendo quanto è sensibile l’animo dei francavillesi, è indubbio che presto si scatenerà una gara di solidarietà.

COMUNICATO STAMPA
Regione Carabinieri Puglia
Compagnia di Francavilla Fontana
Nucleo Operativo e Radiomobile