Francavilla F.na, 27/04/2006
Usura: arrestato macellaio
Le indagini hanno avuto inizio il 17 ottobre 2003, allorquando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana del Tenente Pasquale Ferrari, traevano in arresto Luigi Campanino, 38enne macellaio francavillese, che, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita nei suoi confronti presso l’abitazione di via Carosino, in contrada “Sant’Antonio”, veniva trovato in possesso di una pistola “Smith & Wesson”, cal.38 special, priva di matricola e completa di sei cartucce dello stesso calibro, il tutto illegalmente detenuto.
Nel corso di quella stessa perquisizione, inoltre, veniva rinvenuti nella disponibilità di Luigi Campanino numerosi titoli ed effetti cambiari, per un totale di oltre 325.000,00 euro, che venivano posti sotto sequestro perché l’arrestato non aveva saputo fornire alcuna plausibile giustificazione circa la loro provenienza, nonostante il rilevante importo complessivo (tra i tanti, inoltre, se ne registrava anche uno compilato, seppur solo in parte, per oltre 115.000,00 euro!).
Già nell’immediatezza dell’accaduto pareva alquanto anomala la situazione che si presentava ai Carabinieri in virtù delle innumerevoli incongruenze che venivano riscontrate nel corso dell’esame dei predetti titoli: diversi, infatti, non presentavano l’indicazione del beneficiario e la data di compilazione; altrettanti, quasi come a volerne ricordare il firmatario, presentavano alcuni segni distintivi dai quali se ne poteva ricollegare la persona; altri ancora, seppur provenienti da lontane località della penisola italiana, venivano accomunati dall’evidente somiglianza dell’ultima girata posta a tergo degli stessi ed altri, infine, particolare non indifferente, avevano la data apposta a matita oppure evidenti segni che tradivano il fatto di essere stati compilati da mani differenti (firmati in bianco dagli intestatari dei conti corrente e completati in seguito nelle parti degli importi, della data – spesso non indicata affatto – e del beneficiario).
Tale situazione, che già di per sé, non fosse altro per il notevole importo complessivo dei titoli, prestava il fianco alle più disparate interpretazioni, confermava, o perlomeno le rendeva più credibili, le notizie che i Carabinieri avevano già raccolto nel corso della quotidiana attività di info-investigazione propria dell’organizzazione territoriale dell’Arma, secondo le quali Luigi Campanino, da tempo, non disdegnasse, in ragione di una rassicurante disponibilità finanziaria, di prestare denaro a chi gliene chiedeva, applicando, all’atto della restituzione, forti interessi, tali da fargli guadagnare la nomea di “usuraio”.
Le indagini, pertanto, proprio al fine di accertare la provenienza di quei titoli, per la quale, come detto, neanche lo stesso detentore era stato in grado di riferire, venivano sin da subito indirizzate nei confronti degli intestatari dei conti corrente dai quali erano stati tratti le cambiali e gli assegni rinvenuti. Contestualmente veniva richiesto alle sedi legali di tutti gli Istituiti di credito la documentazione bancaria riferita ai rapporti bancari intestati o riconducibili all’indagato e a quella dei suoi familiari.
Dopo aver esaminato la documentazione trasmessa dagli Istituti di credito, in collaborazione con il personale della Guardia di Finanza del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria di Brindisi, sono stati quindi ricostruiti i rapporti intercorsi tra Luigi Campanino ed i soggetti identificati, ai quali, in occasione della loro convocazione per essere escussi in qualità di persone informate sui fatti, sono stati posti in visione i titoli di credito emessi e/o girati a Campanino o quelli ricevuti dallo stesso.
L’attività ha permesso di evidenziare situazioni palesemente poco attendibili, in considerazione delle considerazioni addotte allo scopo di giustificare l’esistenza dei rapporti tra tutti loro e l’indagato.
Dalla meticolosa escussione dei diversissimi testi, alcuni dei quali hanno riferito, in effetti, di aver attraversato in quel periodo un particolare momento di difficoltà economica per il quale si erano rivolti a Luigi Campanino perché, come hanno testualmente confermato altri, si era sentito in paese che qualcuno si rivolgeva a Gino – così è comunemente conosciuto l’arrestato – per alcuni favori!”, e dalla consultazione del Sistema Informatico dell’Anagrafe Tributaria e dall’archivio della C.C.I.A.A., è stata, quindi, ricostruita la posizione reddittuale dell’indagato ed il “modus” secondo il quale aveva stabilito le procedure di restituzione delle somme prestate: gli “usurati”, nella migliore delle situazioni, riconoscevano al loro “finanziatore”, un compenso pari al tasso in vigore in banca oltre a qualche “regalia”.
L’alternativa al regolare prestito in banca, per alcuni di essi, infatti, si rendeva necessaria poiché in passato avevano subito dei protesti, motivi per i quali non ricevevano denaro dagli istituti di credito. In altre situazioni, invece, è stato possibile verificare, anche in ragione delle perizie effettuate dal consulente tecnico incaricato dal P.M. Dott. Pasquale Sansonetti, tassi effettivo annui calcolati con percentuali comprese tra il 99% ed oltre il 315%!!!, pur se nessuno dei soggetti escussi ha ammesso di aver pagato e/o promesso interessi a tassi tanto alti da poter configurare la condotta illecita dell’usura!!!
Tuttavia, proprio dallo scrupoloso, minuzioso e pignolo esame della documentazione acquisita emergevano le enormi differenze tra le somme ricevute dai vari soggetti e quelle restituite dagli stessi.
Comunque, nonostante la ostile reticenza degli stessi, sulla scorta degli accertamenti esperiti dai Carabinieri e dai Finanzieri, è stato possibile contestare a Luigi Campanino anche l’abusiva attività finanziaria per aver svolto, nei confronti di numerosi privati, attività di credito, senza averne titolo, concedendo finanziamenti agli stessi, in maniera indiscriminata, con modalità, però, tipiche degli istituti bancari.
Ieri pomeriggio, quindi, gli uomini del Tenente Colonnello Salvatore Paiano e del Capitano Dionisio De Masi, hanno notificato a Luigi CAMPANINO l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa nella stessa giornata dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dr Alcide Maritati.
Le indagini in relazione all’attività finanziaria di Luigi Campanino hanno permesso di verificare numerose situazioni simili tra loro, accomunate tutte dall’effettivo stato di bisogno di chi ricorreva al macellaio per ottenere un prestito che gli avrebbe risolto, solo momentaneamente, le difficoltà economiche in cui, suo malgrado, si era ritrovato. Tuttavia è ora al vaglio degli inquirenti e della Magistratura la posizione di tre imprenditori, che nel corso degli interrogatori hanno riferito situazioni differenti da quelle accertate, la cui condotta ha assunto la configurazione illecita del favoreggiamento atteso che gli stessi hanno palesemente tentato di ostacolare le indagini con il chiaro intento di impedire l’esatta ricostruzione dei fatti e cercando in questo modo di favorire l’arrestato affinché non potesse emergere la reale natura dei rapporti finanziari. I tre, infatti, sono stati denunciati in stato di libertà per “favoreggiamento personale”.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate dai Finanzieri e dai Carabinieri presso l’abitazione in contrada Sant’Antonio e presso l’attività commerciale sita nei pressi della centralissima via Regina Elena, infine, è stata rinvenuta, nella cassaforte di famiglia, la somma contante di circa 50.000,00 euro, per la cui presenza l’arrestato ha fornito balbettanti giustificazioni circa la loro provenienza. Il denaro, proprio in virtù dei reati contestati al termine delle indagini, è stato sequestrato.
La parola ora passa ai Tribunali e agli Avvocati. Campanino attenderà l’interrogatorio di garanzia, che avverrà nei prossimi giorni, in una cella della Casa Circondariale di via Appia a Brindisi.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
REGIONE CARABINIERI PUGLIA -
COMPAGNIA DI FRANCAVILLA FONTANA -
NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE
GUARDIA DI FINANZA - COMANDO NUCLEO PROVINCIALE PT BRINDISI - SEZIONE VERIFICHE ED INFORMATIVE VARIE
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