Brindisi, 30/04/2006
Il Comitato Pro Rigassificatore sul filmato: Un'altra Brindisi è possibile
E finalmente, dopo tanti annunci, il presidente della provincia Errico, ha prodotto il suo film, un cortometraggio programmato e visionato attraverso gli schermi delle tv locali.
Si presuppone che l’iter per la sua produzione, così come il patrocinio dei legali incaricati di promuovere e intentare processi contro la LNG per conto di provincia e comune, sia tutto a spese della collettività, la quale, oltre alla presa in giro, deve sopportare tasse e contributi per coprire le spese considerevoli sostenute per simili atti di propaganda.
Il film, si risolve in un documento terroristico e destabilizzante perché il suo impatto visivo ha lo scopo evidente di provocare e suscitare nell’ animo dello spettatore spavento, sconcerto e profonda inquietudine. Le rappresentazioni, infatti, nelle scene più importanti, mostrano la zona industriale di Brindisi, la città con i suoi insediamenti umani ed i fotogrammi di una esplosione realmente avvenuta a SKIKDA in Algeria.
Il significato del messaggio e del contesto è chiaro: l’ impianto del rigassificatore non tiene in alcuna considerazione i fattori dell ambiente e della sicurezza, anzi potrebbe esplodere arrecando disastri ingenti paragonabili a quelli prodotti a SKIKDA. Ma noi subito replichiamo che questo artificio consiste in un falso ideologico spaventoso che può e deve essere radicalmente contraddetto e criticato. Abbiamo il rigoroso dovere di controbattere e dire che l’esplosione si riferisce alla deflagrazione di un impianto di estrazione e liquefazione di gas naturale dovuta al surriscaldamento di una turbina estrattiva caratterizzata da una tecnologia vecchia e superata. I rigassificatori non c’entrano. A SKIKDA non esiste un benché minimo impianto di rigassificazione.
Non esiste prova documentata che ne sia mai esploso uno. E non possono esplodere poiché il gas è stoccato in forma liquida alla stessa pressione atmosferica e ad una temperatura glaciale di meno 162° . In relazione, sempre, alla sicurezza e relativo effetto domino, le distanze modulari tra ENEL, polo industriale, centro della città, sono rispettate secondo dispositivi giuridico - legali rigorosamente applicati. La distanza, ad esempio, dal centro abitato non è di poche centinaia di metri come affermato nel film, ma di circa 4 chilometri .
Inoltre, secondo dati statistici, mentre in Puglia l’attività lavorativa di otto milioni di ore lavorate nel comparto edilizio ha provocato la morte di ben 21 persone , 149 milioni di ore sugli impianti di rigassificazione BG – LNG hanno determinato poche decine di feriti dovute a cause accidentali.
Insistendo sempre sul fattore sicurezza modelli scientifici di simulazione di incidenti e trasferiti su scala grafica, sono stati doviziosamente documentati e prodotti dalla società internazionale D’APPOLONIA . In definitiva, la sicurezza è la filosofia che sovrintende l’ingegneria statica della struttura, l’ingegneria dei materiali, le operazioni vere e proprie dei processi di rigassificazione dinamica di tutti gli impianti LNG. Venendo ad esplicitare, ora, il dato problematico ambientale, la ricerca scientifica afferma che il gas metano naturale, con cui ogni famiglia interagisce quotidianamente, sia il combustibile più pulito esistente. Non è tossico, non è corrosivo, è inodore ed incolore. Lasciato libero evapora e non restano residui . L’ impianto di rigassificazione a Brindisi, che sino a questo momento ha riportato esiti positivi in tutti i gradi della magistratura contro gli impedimenti prodotti, una volta a regime, non determina interazioni ed emissioni in mare, in atmosfera, sul suolo, nel sottosuolo, acustiche. La LNG si è accreditata liberamente per essere monitorata e controllata da enti universitari, quali il politecnico di Torino e l’ università di Lecce, per la rigorosa attuazione del programma ambientale ai fini del conseguimento della certificazione EMAS onde conseguire standard e livelli di ulteriore perfezione con l’intero ecosistema ed una maggiore salvaguardia della salute dei cittadini. Gli stessi ambientalisti con le loro ultime dichiarazioni, sembrano convenire che l’impatto ambientale sia un problema superato ed improponibile in quanto non esiste un pericolo oggettivo di inquinamento. Anzi, uno dei massimi esponenti a livello nazionali: Pecoraro Scanio , è favorevole alla costruzione di rigassificatori per alimentare a metano le centrali elettriche attualmente funzionanti a carbone.
Accanto alla critica di questo prodotto cinematografico ed alla pedagogia che sottende, vogliamo contestualizzare, con un recupero forzoso e qualitativo, gli scenari istituzionali che con tale progetto hanno una sostanziale affinità culturale, col dichiarato intento di esprimere i dovuti giudizi sugli indirizzi strategici di politica economica che continuamente enunciano, quasi a sfuggire dalle proprie responsabilità, ma non conducono mai a sintesi realizzata. I responsabili politici enunciano progetti programmatici di indubbio ed intrinseco valore circa i nuovi modelli di sviluppo, la crescita della portualità croceristica , il porto industriale a sud di Brindisi , la retroportualità logistica , gli snodi delle comunicazioni che attendono gli sbarchi delle grandi linee commerciali asiatiche. Ma accanto a questa struttura razionale progettuale , è del tutto armonico e possibile attualizzare i protocolli conclusivi del convegno degli industriali tenutosi a Cernobbio aventi ad oggetto le tematiche della produttività , competitività e piano strategico energetico nazionale.
Se gli scenari geopolitici destabilizzati, se lo sviluppo industriale di America, Cina ed India rendono difficoltoso l’approvvigionamento del petrolio ed il suo costo diventa sempre più oneroso, il ricorso al gas, non solo si rende necessario, ma potrebbe permettere all’ Italia di diventare un hub terminale ed una piattaforma logistica per lo sbarco e la distribuzione in tutta Europa di metano in termini monopolistici. Se questo è lo scenario prefigurato, il rigassificatore a Brindisi, pensato come alternativa energetica ed in una logica di sistema globale con la struttura industriale e produttiva del territorio, rappresenta un‘occasione per promuovere occupazione e sviluppo, nonché, prefigurare e anticipare il futuro. In definitiva, sorge spontaneo un invito ed un richiamo alle istituzioni pubbliche di superare i toni apocalittici e di convenire al metodo della democrazia e del confronto costruttivo: la dignità , la libertà , la giustizia sociale , i diritti dei cittadini e della società civile conseguiranno ulteriore tutela e rispettosa difesa.
IL COMITATO PRO RIGASSIFICATORE
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