Fasano, 02/05/2006

Arrestato presunto rapinatore. Si costituisce per vedere la figlia

Domenica i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano e quelli della locale Stazione hanno posto fine alla fuga del secondo presunto rapinatore che sabato 22 aprile scorso ha fatto irruzione nel supermercato DESPAR di Fasano (c.da Fascianello), rapinando 3.000 €, assieme ad alcuni complici.
Si tratta di Gionatan Manchisi, fasanese classe 1981, che i Carabinieri cercavano da 8 giorni e che si era reso irreperibile subito dopo l’evento.
A inchiodarlo, i gravi indizi raccolti dai militari, analizzando il materiale (si tratta di capi di abbigliamento e documenti d’identità) raccolto e sequestrato presso lo scalo ferroviario di Fasano la stessa sera del delitto e dell’arresto del primo correo Vitantonio Palmitessa, e alcune fotografie che lo ritraevano con quello stesso abbigliamento, acquisite dal telefono cellulare del Palmitessa sequestrato all’atto del suo arresto, nonché il comportamento di assoluta irreperibilità tenuto dal Manchisi dopo l’evento, che non ha lasciato dubbi ai Carabinieri circa il suo coinvolgimento nell’evento.
Dopo 8 giorni e 8 notti di ricerche e continue perquisizioni dei luoghi da lui più assiduamente frequentati, domenica 30 aprile, braccato, Gionatan esce allo scoperto. Ha una pretesa, però: vedere la sua neonata figlia.
I Carabinieri acconsentono a quest’ “accordo”, e autorizzano il Manchisi a trascorrere, da solo, 30 minuti con la figlioletta, presso il reparto di ostetrica del locale ospedale.
Così, alle 10.30 di domenica, Gionatan incontra i Carabinieri, e poi tutti insieme all’ospedale per la mezz’ora con la bambina. Gli indizi a carico del ragazzo raccolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina sono però così “gravi, precisi e concordanti”, che il giovane, trascorsi i 30 minuti che l’Arma gli aveva promesso con la neonata, viene dichiarato in stato di “fermo” per concorso in rapina a mano armata, e tradotto presso il Carcere di Brindisi, a disposizione del PM della Procura di Brindisi che coordina l’indagine sul grave delitto del 22 scorso, dott. Antonio Costantini.

COMUNICATO STAMPA CARABINIERI FASANO