Brindisi, 02/05/2006
Prelievo di sabbia, Italia Nostra: è illegittimo
L'Associazione Italia Nostra - Sezione di Brindisi - rende noto che, in data 24 Aprile 2006, ha inviato una raccomandata al Dirigente Settore Ecologia della Regione Puglia avente ad oggetto il prelievo di sabbia dal litorale di Punta Penne. Di seguito il testo del documento
Con riferimento alla determinazione nr.139 del 15/03/2006 del Dirigente del Settore Ecologia della Regione Puglia, Dr. Luca Limongelli, che esprime parere favorevole alla compatibilità ambientale per l’estrazione di sedimenti marini da cava sita a nord di Punta Penne da utilizzarsi per il ripascimento dei litorali leccesi,
• in relazione al non avvenuto deposito dello studio di Impatto Ambientale presso il Comune di Brindisi, che non ha consentito l’intervento nella Valutazione di Impatto Ambientale alla popolazione brindisina (singoli cittadini, associazioni e operatori economici del settore balneare ecc.), non meno interessata e titolata di quella leccese ad esprimersi in merito, in violazione dello spirito della Legge Regionale 11/2001,
• in relazione, per altro, al non coinvolgimento nella procedura della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, trovandosi la presunta cava in aerea dove la presunzione di importanti ritrovamenti archeologici è suffragata da solide e scientifiche basi storiche,
premesso tutto ciò, la scrivente sezione di Brindisi di Italia Nostra
CHIEDE
che il Dirigente del Settore Ecologia della Regione Puglia voglia urgentemente esercitare i doverosi poteri di autotutela, al fine di rimuovere integralmente le denunciate situazioni di illegittimità;
FA RISERVA
di impugnativa innanzi al competente Giudice Amministrativo, fatta salva ogni altra iniziativa di legge.
COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA
prelievo_sabbia_br
|