Brindisi, 03/05/2006

Prelievo di sabbia: Rollo presenta un interrogazione urgente

Indipendentemente dalla veridicità delle notizie diffuse da esponenti DS leccesi, secondo le quali nella mattinata di oggi il settore demanio della Regione Puglia avrebbe autorizzato il prelievo della sabbia di Punta Penne destinata alle spiagge del litorale leccese, il consigliere regionale Marcello Rollo intende anticipare parte della interrogazione urgente presentata al presidente Vendola, all’assessore regionale all’ambiente Losappio ed all’assessore al demanio Minervini affinché “si accerti se risulti legittimo l’atto del settore demanio con cui si autorizzano i lavori di prelievo di sabbia dal fondale brindisino”…”se tali atti non dovessero essere sottoposti ad una valutazione di impatto ambientale “…”se non sia da riconsiderarsi l’azione dell’assessorato al demanio anche alla luce delle dimostrazioni di dissenso che in queste ore si moltiplicano nell’intero territorio provinciale di Brindisi”.
Per tutti i motivi esposti con una serie di motivazioni legislative e procedurali il consigliere Rollo ha richiesto “ l’annullamento di tutti gli atti fin qui approvati”… e la convocazione di “una riunione urgente cui il presidente Vendola non vorrà opporsi, con tutti gli attori sociali affinché tali lavori non appaiano decisi dall’alto senza che le popolazioni locali vengano ascoltate”.
Sarebbe davvero strano, aggiunge il consigliere, che solo quando si tratti di fatti brindisini il centro sinistra rinunci alla “concertazione” sul territorio.
Il consigliere regionale Rollo inoltre manifesta forti dubbi sulla legittimità di un atto che avrebbe a suo dire essere supportato da una seria valutazione di impatto ambientale e da uno studio sugli effetti futuri che tale prelievo avrebbe sull’intera costa a nord di Brindisi.
Sempre nella stessa nota, l’ex assessore al turismo Rollo sottolinea la gravità che simili lavori all’inizio della stagione balneare potrebbero causare in una zona che è vista come il fiore all’occhiello dell’intera provincia e cioè sull’oasi naturale di Torre Guaceto che dista soltanto poche centinaia di metri da dove i lavori di prelievo dovrebbero attuarsi.
Nell’anticipare l’interrogazione urgente con cui chiederà conto delle decisioni regionali il consigliere sottolinea come la giunta Vendola ancora una volta consideri Brindisi e la propria provincia ua provincia di serie B non considerata degna di essere rappresentata in giunta regionale da nessun rappresentante.
Anche al di là dell’esito degli atti amministrativi posti in essere Rollo sottolinea la propria volontà di difendere il territorio brindisino con tutte le azioni che si renderanno necessarie per riportare il giusto equilibrio di rispetto e di tutela del territorio fra tutte le provincie pugliesi.
E’ strano, aggiunge ancora la nota, come mai per iniziative così importanti che riguardano la dfesa del nostro territorio non si siano mosse tutte le forze politiche brindisine presenti in regione.
I danni che tale azione potrebbe causare sono difficilmente immaginabili ma sicuramene per la loro portata coinvolgerebbero anche l’intero comparto dei gestori dei lidi balneari già bistrattati e presi in giro nel bando POR della 4.14.
Con apposita interrogazione, infatti, l’ex assessore al turismo, ha puntato il dito contro l’attuale governo regionale che per l’erogazione di fondi pubblici destinati al miglioramento delle strutture balneari richiede tramite l’assessorato al turismo una concessione di almeno cinque anni e concede, tramite l’assessorato al demanio, concessioni esclusivamente annuali rinnovabili.
Tutto quanto si era fatto per poter evitare ai gestori degli impianti di rimanere fuori dai finanziamenti comunitari era stato vanificato dalla pressappochezza e dalla superficialità dell’attuale maggioranza.
Nella passata legislatura proprio l’assessore Rollo aveva perentoriamente posto un quesito specifico ai dirigenti del settore turismo, delle politiche comunitarie ed alla comunità europea affinché fossero rimossi tutti i motivi di questa scandalosa esclusione.
L’odierna interrogazione è presentata dopo che il consigliere Rollo aveva già preannunciato in colloqui privati con l’assessore Losappio che in caso non fosse stato bloccato l’iter procedurale relativo ai lavori di prelievo si sarebbe potuto assistere a manifestazioni popolari contro tutte le scellerate politiche di mortificazione del territorio.

COMUNICATO STAMPA MARCELLO ROLLO

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