Brindisi, 12/05/2006
Canoni Demaniali, SIB Confcommercio: “No” all’aumento indiscriminato
Il Comitato di coordinamento congiunto degli Assessori Regionali al Turismo e al Demanio, riunitosi a Roma il giorno 9 maggio scorso, ha ribadito il netto “no” all’aumento dei canoni demaniali, richiedendo nel contempo al nuovo Governo l’urgente convocazione di un tavolo tecnico in grado di risolvere definitivamente la questione.
Tanto al fine di restituire certezza e tranquillità all’intero settore, consentendo, altresì, ai Comuni costieri che svolgono le funzioni amministrative sul demanio marittimo in virtù della delega avuta dalle rispettive Regioni, di superare le perplessità e gli equivoci fin qui innescati sulla riscossione dei canoni.
Lo stesso Comitato ha invitato il Governo ad esaminare l’opportunità di adeguare l’aliquota IVA del 20% per le imprese balneari a quella applicata alle altre attività turistiche in vigore sull’intero territorio nazionale (10%).
Piena soddisfazione da parte di S.I.B. CONFCOMMERCIO per il “no” confermato dagli Assessori Regionali all’aumento del 300% dei canoni demaniali; gli stessi Assessori hanno inoltre specificato che la decorrenza di ogni aumento di detti canoni marittimi dovrà entrare in vigore solo dopo un esplicito provvedimento di rideterminazione dei medesimi.
Pertanto, in attesa delle decisioni da assumere, occorre impedire allo stato che si mettano in pratica provvedimenti di aumento indiscriminato dei canoni che finiscono col danneggiare seriamente il settore del turismo balneare, con pesanti condizionamenti per i tanti imprenditori proprio in prossimità della imminente stagione estiva.
Da parte di S.I.B. CONFCOMMERCIO è stata sottolineata l’urgente necessità che la nuova legislatura, d’intesa con il Governo, affronti il problema con la dovuta incisività, provvedendo a convocare il Tavolo tecnico già costituito per rideterminare unitamente alle Regioni e alle categorie interessate i nuovi criteri di definizione delle tabelle dei canoni che dovranno tenere in debito conto le diverse tipologie, i periodi di utilizzo e i differenti regimi giuridici dei beni.
S.I.B. CONFCOMMERCIO impegna il Governo e le Regioni a:
• eliminare lo stato di incertezza che penalizza da quasi tre anni un intero comparto economico-produttivo, rinviando con apposito decreto legge la decorrenza di ogni aumento dei canoni di concessione demaniale marittima fino all’entrata in vigore di un provvedimento esplicito di rideterminazione;
• completare il trasferimento alle Regioni dell’insieme delle competenze in materia di demanio marittimo;
• ricostituire il Tavolo Tecnico al fine di conferire con le Regioni e le Associazioni di Categoria i nuovi criteri di determinazione del canone, lasciando alle singole Regioni la facoltà di valutare possibili differenziazioni in ragione della qualità delle strutture turistiche, delle situazioni geografiche e di quelle ambientali e socio-economiche.
COMUNICATO STAMPA SIB CONFCOMMERCIO BRINDISI
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