Brindisi, 16/05/2006
Forum Ambiente Salute e Sviluppo sull'inquinamento del litorale
Il FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO di Brindisi ha inviato una lettera aperta al Presidente della Regione Puglia, al Presidente della Provincia di Brindisi, al Sindaco di Brindisi, all’ARPA Puglia ed al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, per far luce sul "presunto" inquinamento del litorale a nord di Brindisi.
Le acque del litorale in località Apani sono inquinate?
Non siamo riusciti a saperlo nella scorsa stagione balneare e temiamo che la storia si possa ripetere anche quest’anno!
Nel 2005 l’inquinamento fu denunziato a luglio dalla Golletta Verde di Legambiente.
Noi del Forum chiedemmo ripetutamente agli organi competenti di procedere rapidamente ai necessari accertamenti e di informare la cittadinanza sull’esito di tali verifiche.
Nulla di tutto questo.
La nostra richiesta rimase senza risposta per tutta la stagione balneare e le spiagge interessate furono affollate di cittadini ignari delle conseguenze che la balneazione avrebbe potuto avere sulla loro salute.
Solo con una nota datata 17 ottobre 2005 il Dipartimento Provinciale di Brindisi dell’ARPA Puglia ci comunicava che “durante il sopraluogo” era stato “prelevato un campione di acqua di scarico che dalle analisi chimico-batteriologiche eseguite” risultava “avere caratteristiche di liquami di fogna” e ciò dopo avere l’ARPA precisato che era “stata individuata una abitazione privata con annesso allevamento di ovini nei pressi del canale di Apani, a ridosso di stabilimento balneari ricadenti nella zona di costa oggetto di monitoraggio in ottemperanza al DPR n. 470/82”.
Con la stessa lettera l’ARPA affermava che “sarebbe auspicabile per il futuro, la realizzazione di un tavolo tecnico che unisca tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella soluzione del problema della salvaguardia del litorale di Brindisi. Tanto al fine di prevenire pratiche abusive a danno dell’ambiente, atteso che sarebbe auspicabile più agire sulle cause che constatare gli effetti di tale emergenza “.
Che dire? Possiamo solo lamentare, nonostante i nostri ripetuti interventi, che nulla è stato finora fatto: “l’auspicato” tavolo tecnico è rimasto una chimera, nessuna misura è stata presa per prevenire “pratiche abusive” ed anzi, come apprendiamo anche dalla stampa locale, sull’intera costa brindisina vi sono cumuli di rifiuti e ovunque regnano discariche a cielo aperto mentre liquami di fogna nera invadono gli scogli de “La Conca”.
Questo è il desolante quadro della situazione che ancora una volta denunciamo con forza, sollecitando le Autorità competenti ad intervenire urgentemente tenendo conto che la stagione balneare di fatto è già iniziata. C’è bisogno di interventi non “burocratici” ma concreti (come quelle, tra l’altro, di controllo delle attività di raccolta e trasporto dei liquami) ed occorre che i cittadini siano dettagliatamente informati sul loro esito.
Su quanto esposto ci permettiamo di richiamare anche l’attenzione del Sig. Procuratore della Repubblica al quale la presente nota è diretta per conoscenza.
IL FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO
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