Brindisi, 17/05/2006
Domani seminario sull'industria del freddo
Avrà luogo domani, giovedì 18 maggio, alle ore 10.00, nei locali della “Casa del Turista”, sul Lungomare Regina Margherita n. 44, a Brindisi, un seminario tecnico organizzato dalla “ADI & Partners” sul tema “Il comparto ortofrutticolo, le tecniche di conservazione, le modalità convenzionali e l’innovazione tecnologica per la produzione dell’energia fredda per la frigo-conservazione e i processi di trasformazione”.
Relazioneranno l’ing. Antonio Achille e l’ing. Vito Giuliano della “ADI & Partners” di Bari, il dott. Carmelo Sigliuzzo (agronomo) ed il prof. Giancarlo Colelli del Dipartimento Scienze delle Produzioni dell’Università di Foggia.
Con l’intento di integrare utili indicazioni per lo sviluppo delle colture ortofrutticole nel pieno rispetto della qualità e delle norme in ambito Comunitario, lo Studio ADI & Partners di Bari intende promuovere, a partire dall’appuntamento di domani, alcuni incontri che avranno come tema dominante la produzione ortofrutticola Pugliese e l’utilizzo della catena del freddo per la conservazione.
Verrà dato ampio spazio per l’inquadramento delle colture dell’area di Brindisi e del Salento per comprendere le potenzialità ancora inespresse di tale territorio e alle tecnologie oggi indispensabili per consentire la conservazione “a norma” e garantire il rispetto di criteri sempre più severi e richiesti da un mercato sempre più esigente.
Coerentemente con il tema, verranno illustrate le principali tecnologie, dando particolare rilievo a quelle oggi disponibili e, in materia di innovazione, ai cascami di energia di recupero, come ad esempio l’energia fredda disponibile negli impianti di rigassificazione del gas naturale liquefatto.
Il quadro verrà completato con un raffronto economico di prestazioni e di costi per comparare le tecnologie convenzionali.
Questo incontro è il primo di una serie di appuntamenti che hanno il compito di stimolare l’attenzione di quanti a livello imprenditoriale, associazionistico e scientifico ritengono che lo sviluppo di un territorio possa riprendere grazie ad un adeguato processo basato sulla conoscenza e sul confronto per rivitalizzare un comparto, l’agroindustria, che non può crescere senza aggregazione, condivisione di obiettivi e, soprattutto, senza ricerca e sviluppo.
Si allega, a tal proposito, un intervento illustrativo elaborato dall’ing. Antonio Achille.
“La finalità del ciclo di conferenze è quello di dimostrare le potenzialità dello sviluppo del “distretto del Freddo” in Brindisi e le opportunità di crescita economica per l’intera penisola Salentina; approfondimenti finanziari e giustificazioni economiche dovranno essere sviluppati in un secondo momento con il supporto ed il contributo delle organizzazioni settoriali locali (agricoltura, commercio, industria).
Appare chiaro che, sia per la grande disponibilità in loco della materia prima, sia per gli evidenti risparmi energetici nella lavorazione industriale, sia per la presenza di notevoli e sviluppate infrastrutture di trasporto locali (aeroporto, ferrovia, sistema autostradale, porto mercantile), che infine per una tradizionale capacità di lavorazione di prodotti alimentari propria del territorio, il macro-settore che è risultato più promettente in termini di ritorni economici e di crescita sia l’agroalimentare.
All’interno di questo macro settore si è ritenuto dare maggiore importanza allo sviluppo di produzioni industriali come l’ortofrutta, la surgelazione e la logistica del freddo.
Lo sviluppo delle sopraddette produzioni implica il completamento a valle della filiera produttiva agroalimentare locale; ciò rende possibile la creazione del distretto industriale dell’industria fredda.
Ad esempio, la tipologia industriale “Ortofrutta”: Si tratta di un’azienda-tipo in grado di offrire in modo integrato tutti i servizi necessari alla lavorazione di prodotto fresco fino al confezionamento. I prodotti ortofrutticoli che verranno trattati dovranno essere ricevuti, stoccati e in seguito lavorati.
Le lavorazioni e il successivo confezionamento saranno resi possibili con l’utilizzo di linee di macchine che consentiranno la cernita (l’eliminazione degli scarti), il lavaggio, il taglio ed infine il confezionamento in confezioni pronti all'uso; tali prodotti, al termine del processo di lavorazione, finiscono direttamente in celle frigorifere, in seguito nella sala di distribuzione e quindi, mediante trasporto in grado di assicurare continuità alla catena del freddo, nei punti vendita finali. La tipologia dei prodotti finiti lavorati da questo “centro” sono: ‘I gamma’, quindi prodotti ortofrutticoli freschi nel loro stato naturale ed il loro successivo imballaggio e ‘IV gamma’, cioè prodotti ortofrutticoli freschi pronti per il consumo finale.
La ‘shelf-life’ (cioè il periodo medio di conservazione) di questi prodotti varia dai 4 ai 7 giorni ed è piuttosto simile a quella dei prodotti freschi.
Infine, ciascuna utenza industriale, sia che si tratti di impianti per la lavorazione di Ortofrutta, di Surgelazione o la Logistica, conterrà impiantistica che consente una completa integrazione con gli impianti del terminale affinché sia sempre garantita l’energia fredda.
COMUNICATO STAMPA ADI & PARTNERS
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