Brindisi, 17/05/2006
Legambiente: "c'è grande bisogno di legalità e trasparenza"
Non fa mai piacere assistere a perquisizioni, indagini o ipotesi di reato, ma ciò che è accaduto recentemente nelle sedi della LNG dimostra che allorquando parlavamo di iter autorizzativo dell’impianto di rigassificazione “poco chiaro” non andavamo molto lontano dalla realtà, viste anche le condizioni nelle quali tale iter è andato man mano progredendo.
Ciò che ci aspettiamo – ora – è che si faccia completa chiarezza sull’intera vicenda e si accertino le responsabilità dei vari attori. E se dovessero emergere risvolti penalmente rilevanti, chi ne è coinvolto ne paghi le conseguenze.
Il Paese intero – e Brindisi in particolare – ha un grande bisogno di legalità e di trasparenza in tutti gli atti che interessino la vita ed il futuro dei cittadini, e nessuno si può sottrarre a questa richiesta. Né varranno le motivazioni legate all’interesse nazionale, alle emergenze, alle esigenze occupazionali, che da tante parti vengono sbandierate per coprire vere o presunte illegalità.
Abbiamo fiducia che la magistratura giunga rapidamente alla conclusione delle indagini e chiuda questo squallido episodio della nostra storia.
Non meno importante è la notizia del sequestro dell’impianto di termovalorizzazione a Taranto: sequestro cautelativo allo scopo di evitare emissioni inquinanti, così come ampiamente dimostrato dall’ARPA.
E’ questa una notizia che deve far riflettere chi – sconsideratamente – propone anche per Brindisi un impianto analogo. Non è ammissibile barattare la salute con la creazione di pochi posti di lavoro. Ed è anche in questo senso che va l’idea di un nuovo e diverso modello di sviluppo, che dovrebbe essere adottato e perseguito da tutti coloro che possono portare un fattivo e determinante contributo, anziché essere deriso e sbeffeggiato.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE - CIRCOLO TONINO DI GIULIO DI BRINDISI
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