Fasano, 18/05/2006
Sequestrati beni patrimoniali dell’ex latitante ostunese “Mimmo Capellone”.
Cosimo Semeraro, 35 anni (alias Mimmo Capellone), è stato latitante fino al 27 settembre scorso: fuggiva da due provvedimenti di cattura dei Tribunali di Brindisi e Bari , per un totale di oltre 4 anni di reclusione. A mettere fine alla sua latitanza furono i Carabinieri della Compagnia di Fasano, quando a fine settembre dello scorso anno, appostati all’interno ed all’esterno della Casa Comunale di Ostuni, lo hanno bloccato mentre istruiva le pratiche per il riconoscimento del neonato primogenito.
Attualmente sta espiando la sua condanna presso il carcere di Lecce.
Le indagini sul suo conto, però, non sono terminate: si scava ora nel suo patrimonio per attaccarlo con provvedimenti giudiziari che scaturiscono dal vasto panorama legislativo riguardante la confisca e le misure patrimoniali in genere.
Così ieri i Carabinieri di Fasano hanno notificato un corposo decreto di sequestro preventivo alla convivente del Capellone, madre di suo figlio: R.C., 22 anni, ostunese.
Sotto sequestro una moto YAMAHA R1 rossa fiammante, una LANCIA Y nuova verde acqua, una Volkswagen Golf ed una PORSCHE 911 CARRERA grigie.
Da precisare che il sequestro preventivo emesso dall’ufficio GIP del Tribunale di Brindisi su concorde richiesta del PM dott. Francesco Mattiace, scaturisce da una precisa accusa: Mimmo avrebbe cercato di sottrarre agli accertamenti patrimoniali i beni oggi in sequestro, attribuendoli fittiziamente alla sua convivente ma di fatto continuandoli a utilizzare. Questo comportamento, per chi come lui è destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, integra un vero e proprio reato. Il sequestro preventivo a fini di confisca dei beni ne è un’importante conseguenza. Il loro valore: circa 80.000 €, che ora potrebbero passare al patrimonio dello Stato.
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI DI FASANO
|